AMERICA/COLOMBIA - Dall’XI Incontro Continentale della Rete Informatica per la Chiesa in America Latina la proposta di varie linee di lavoro a sostegno della Missione Continentale

martedì, 9 giugno 2009

Bogotà (Agenzia Fides) – Si è concluso positivamente l’XI Incontro Continentale della Rete Informatica per la Chiesa in America Latina (RIIAL), durante il quale sono state definite le linee di azione per il lavoro del Comitato con il desiderio di continuare a promuovere lo spirito che anima la RIIAL.
“Come Vescovo ed a nome della Chiesa vi ringrazio per il vostro lavoro e la vostra dedizione” ha detto ai partecipanti Sua Ecc. Mons. Guillermo Ortiz Mondragón, Responsabile della RIIAL nel Consiglio Episcopale Latinoamericano a chiusura dell’incontro. Nel corso dei lavori sono state studiate diverse linee operative a sostegno della Missione Continentale che tutti gli Episcopati del Continente hanno intrapreso dopo l’incontro di Aparecida, tra cui: Approfondire e diffondere la spiritualità della RIIAL, che è ecclesiale e mariana e favorisce un incontro con Cristo vivo nella sua Chiesa; Continuare il lavoro di tessitura di reti da parte delle Conferenze episcopali e Diocesi per una maggiore comunicazione e comunione ecclesiale; Progettare servizi digitali per la comunicazione tra i Vescovi e di appoggio al loro lavoro pastorale; Favorire iniziative di formazione a tutti i livelli nell’uso dei nuovi mezzi e dei nuovi linguaggi; Elevare la qualità dei siti web cattolici; Favorire in maniera unita campagne su temi specifici di interesse per la Chiesa.
Durante la sessione di chiusura si sono registrate anche le riflessioni di quattro Commissioni che hanno riguardato quattro temi chiave per la promozione delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (TIC) nella Chiesa latinoamericana: Servizi ai Vescovi, Cultura Digitale, Formazione e Ricerca, Politiche di Comunicazione.
Relativamente al servizio ai Vescovi, la riflessione è stata orientata a cercare le migliori maniere, forme o processi per potenziare il progetto tecnologico delle comunicazioni presentato dalla multinazionale di telecomunicazioni spagnola “Telefónica” per i Vescovi del continente. Si rende necessario un processo di animazione, formazione ed informazione degli Uffici di comunicazione della Chiesa, in accordo con le realtà di ogni Paese, distribuendo i mezzi per portare a termine progetti di grande impatto tecnologico.
La tematica della cultura digitale è stata affrontata dai membri della Commissione a partire dal tema dell’inculturazione - relazione tra Fede e culture, perché la Chiesa vuole inculturarsi in questa cultura digitale per annunciare Gesù Cristo. Si è riflettuto inoltre sulle caratteristiche di questa cultura digitale e sull’atteggiamento della Chiesa nel momento di rapportarsi a questa nuova cultura
Sulla formazione e la ricerca, la Commissione ha segnalato che vanno coltivate le reti esistenti, creando reti umane affinché gli agenti di pastorale imparino ad utilizzare la tecnologia.
Per quanto riguarda le politiche di comunicazione, la rispettiva Commissione ha sollecitato l’assemblea a lavorare affinché la comunicazione venga compresa ed espressa come l’asse trasversale di tutta l’azione della Chiesa, affinché si costruiscano politiche comunicazionali che permettano alla RIIAL di sviluppare processi di convocazione ed immersione a partire dalla convergenza dei mezzi.
Nel contesto di questo incontro si è realizzata una riunione con i dirigenti della RIIAL, a cui hanno preso parte Sua Ecc. Mons. Claudio Maria Celli, Presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, i rappresentanti del Dipartimento di Comunicazione del CELAM, Mons. Leopoldo González, Segretario Generale della Conferenza Episcopale del Messico e Padre Sidney Fones, Segretario aggiunto del CELAM. Il Presidente del Pontificio Consiglio per le Comunicazioni Sociali ha presentato una rassegna storica delle origini della RIIAL e contemporaneamente ha esposto due motivazioni che si trasformano in grandi sfide: in primo luogo, interrogarsi sulla finalità della nuova fase della RIIAL, che ha compiuto già un certo servizio e che ora deve guardare avanti, mantenendo le grandi ispirazioni che l’hanno guidata lungo questi anni. Secondo: aiutare le comunità latinoamericane a superare problematiche legate a situazioni socio economiche.
La RIIAL incorpora ora nella sua struttura un Comitato di persone che sosterranno in maniera particolare un percorso di riflessione interna e realizzeranno alcuni dei progetti già menzionati, conducendoli in maniera più concorde con le possibilità collaborative che la stessa tecnologia offre. Questo Comitato non avrà funzioni di coordinamento rispetto agli altri membri, ma offrirà servizi trasversali e molto opportuni per la Chiesa e la società in questo momento. (RG) (Agenzia Fides 9/6/2009)


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