AFRICA/R.D. CONGO - Il 15.4% dei bambini soffre di malnutrizione cronica o crescita ritardata; almeno il 9.5% sono malnutriti e il 10.4% sottopeso

venerdì, 5 giugno 2009

Nairobi (Agenzia Fides) – Secondo una indagine del governo e del Fondo Internazionale per l’Infanzia (Unicef), per ridurre l’alto tasso di malnutrizione che colpisce la Repubblica del Congo, dovrebbe essere rinforzato il livello di sorveglianza nutrizionale e dovrebbero essere estese unità alimentari terapeutiche e aggiuntive.
Lo studio su alimentazione e sanità, portato avanti su 2,734 bambini dalla nascita fino a 59 mesi, ha registrato il 15.4 % dei casi di malnutrizione cronica o crescita ritardata. Almeno il 9.5 % sono i bambini malnutriti e il 10.4% è sottopeso.
I livelli così alti sono dovuti al fatto che solo il 15-26 per cento dei bambini vengono esclusivamente allattati al seno, oltre al basso consumo di cibi ricchi di vitamina A, e alla scarsa varietà alimentare.
L’indagine dimostra che i bambini sono più colpiti rispetto alle bambine con una percentuale del 17.9% su 12.8%, e picchi di malnutrizione da zero a cinque mesi nelle zone urbane, 6-17 mesi in quelle rurali.
Una indagine è stata fatta anche sulle abitudini sanitarie di 2,173 mamme, ed è risultato che tra il 44 e il 53 per cento non assumono Vitamina A e fino ad oltre la metà non sono trattate per prevenire febbri e infezioni respiratorie dei bambini, oltre ad avere un controllo limitato della malaria e dell’uso di sali per la reidratazione orale per la diarrea infantile. Almeno dal 72 al 78 per cento delle neomamme non è in condizioni di allattare i propri bambini soprattutto nelle zone rurali.
L’indagine è stata condotta tra le abitazioni dei distretti urbani di Brazzaville e Pointe-Noire e nelle zone rurali di Bouenza, Likouala, Plateaux e Pool.
(AP) (4/6/2009 Agenzia Fides; Righe:24; Parole:276)


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