AMERICA/COLOMBIA - XI Incontro Continentale della RIIAL: “La Chiesa ha la sfida di compiere incursioni nel mondo della tecnologia per lavorare, senza alcun timore, all’avvento di un mondo migliore”

giovedì, 4 giugno 2009

Bogotà (Agenzia Fides) - Con la partecipazione dei rappresentanti di 20 Paesi dell’America Latina e dei Caraibi, dal 3 al 5 giugno, a Bogotà (Colombia), si sta celebrando l’XI Incontro Continentale della Rete Informatica della Chiesa in America Latina (RIIAL). L’iniziativa è organizzata dal Pontificio Consiglio per le Comunicazioni Sociali e dal Consiglio Episcopale Latinoamericano (CELAM) con la collaborazione ed il sostegno della Conferenza Episcopale della Colombia, nella cui sede ha luogo l’incontro.
Vi partecipano rappresentanti delle Conferenze Episcopali di tutto il Continente, oltre che della Spagna, del Servizio Informatico della Conferenza Episcopale Italiana e dell’Arcidiocesi di Madrid, insieme ai membri del Comitato Esecutivo della RIIAL e alle istituzioni di servizio continentale che permettono il funzionamento della Rete: il Centro Nostra Signora di Guadalupe (Santa Fede, Argentina), l’Associazione delle Servitrici (Argentina), Trimilenio (Lima. Perù), il Portale Catholic.net (Messico), l’Istituto Superiore di Catechesi Argentino (ISCA), le Figlie di Maria Ausiliatrice, ed altre. Precedentemente, nei giorni 1 e 2 giugno, si è realizzato presso il CELAM un incontro di studio tra le autorità del Pontificio Consiglio per le Comunicazioni Sociali e quelle dello stesso Consiglio Episcopale, al fine di “approfondire la conoscenza delle esigenze della cultura digitale ed il ruolo della RIIAL nella Missione che i Vescovi del Continente hanno lanciato ad Aparecida” si apprende in una nota.
All’atto di inaugurazione dell’Incontro erano presenti Sua Ecc. Mons. Claudio Maria Celli, Presidente del Pontificio Consiglio per le Comunicazioni Sociali; Mons. Fabián Marulanda López, Segretario Generale della Conferenza Episcopale della Colombia; Padre Jaime Restrepo, Segretario aggiunto della Conferenza Episcopale della Colombia; Mons. Guillermo Ortíz Mondragón, Vescovo di Cuautitlán (Messico) e Responsabile della sezione Comunicazione digitale e RIIAL; Mons. Gregorio Rosa Chávez, Vescovo Ausiliare di San Salvador e Responsabile della sezione Comunicazione sociale del Dipartimento di Comunicazione del CELAM; Mons. Lucio Ruiz, Consulente della RIIAL; Leticia Soberón, Coordinatrice generale della RIIAL e Padre Carlos Arturo Quintero, Segretario esecutivo di Comunicazione del CELAM.
Nel suo saluto ai partecipanti, Mons. Fabián Marulanda López ha ricordato che la Chiesa non può essere indifferente all’avanzamento della tecnologia e alla sua importanza nei processi di evangelizzazione. Allo stesso tempo, ha ringraziato la RIIAL per il suo apporto e per il lavoro informatico attraverso la Rete, ricordando che “la Chiesa ha la sfida di compiere incursioni nel mondo della tecnologia per lavorare, senza alcun timore, all’avvento di un mondo migliore… affinché il mondo possa ristabilire le sue fondamenta e cresca in esse il regno della verità”.
A sua volta, Mons. Guillermo Ortiz Mondragón ha precisato che i segni dei tempi sono marcati dall’era digitale: “con la tecnologia digitale l’uomo sta entrando in una nuova dimensione della sua esistenza”, ha affermato. Mons. Gregorio Rosa Chávez ha invece segnalato che la RIIAL segue il modello di Gesù Cristo, il perfetto evangelizzatore, avendo “la passione per il Regno” e la “compassione per gli emarginati”. Da parte sua, Mons. Claudio Maria Celli ha lanciato un appello a sfruttare e a comprendere la nuova cultura creata dai mezzi di comunicazione e dalle tecnologie più recenti. “Le ultime tecnologie della comunicazione tracciano una strada e suscitano una nuova cultura. Il nostro compito sarà comprendere meglio questa cultura, fare un’investigazione seria di ciò che significa questo tipo di cultura e come influisce sulle persone”. Mons. Celli ha inoltre ricordato che la RIIAL è stata pioniera nella comprensione dei mezzi digitali, cercando di fare in modo che questi potessero giungere alle persone più umili e bisognose, escluse dal cosiddetto “digital divide”. La RIIAL ha tra le sue sfide quella di comprendere come la Chiesa affronti le nuove prospettive della cultura digitale e come entri in dialogo con questo mondo. “Se la Chiesa non è comunicazione non è Chiesa”, ha aggiunto Mons. Celli.
L’Incontro Continentale ha come obiettivo di stimolare una grande ondata di servizi utili ed opportuni per la Missione continentale della Chiesa nel contesto della cultura digitale, con i suoi diversi tipi di pubblico ed utenti, senza dimenticare nessuno. Ci si attende che siano servizi ben definiti, in sintonia ed armonizzati tra loro, per evitare sia l’isolamento che la dispersione o le duplicazioni inutili. La RIIAL, la cui vocazione particolare è facilitare la comunicazione e la comunione all’interno della Chiesa e servire l’evangelizzazione attraverso i mezzi digitali, dedicherà questa Riunione a definire i servizi che meglio si prestano a raggiungere questi due obiettivi, in particolare a sostegno dei Vescovi del Continente. Ugualmente studierà il modo di articolare in maniera conginunta le numerose iniziative che la Chiesa ha intrapreso in questo campo in una dinamica di rete che, rispettando la diversità di ogni iniziativa, faciliti l’unità tra tutte. (RG) (Agenzia Fides 4/6/2009)


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