ASIA/CINA - La parrocchia di Yin Chuan, con il sostegno dei Vescovi, promuove la celebrazione della Santa Messa alla zona industriale, dove non ci sono luoghi di culto

martedì, 19 maggio 2009

Yin Chuan (Agenzia Fides) – La politica governativa di grande sviluppo economico del nord-ovest, la zona storicamente più povera e meno sviluppata della Cina continentale, ha comportato una ondata di emigrazione verso le province di Ning Xia, Qing Hai, Gan Su…. Tra i lavoratori immigrati ci sono anche quelli cattolici con le loro famiglie. Di fronte a questa nuova realtа ed alle esigenze pastorali che essa comporta, la Chiesa locale si è subito data da fare per “non far mancare ai fratelli e alle sorelle nel Signore il calore della casa del Padre”. L’anziano Vescovo novantenne, Mons. Liu Jin Shan, Ordinario della diocesi di Yin Chun, capoluogo della provincia di Ning Xia, e il suo Coadiutore, Mons. Giuseppe Li Jing, hanno mobilitato i sacerdoti per portare la celebrazione della Santa Messa tra i fedeli cattolici immigrati, provenuti dalla diocesi di Yong Nian della provincia dell’He Bei, che lavorano nella zona industriale di Yin Chuan, dove non ci sono luoghi di culto.
Oggi questa comunità conta circa una ottantina di operai e i loro famigliari. La zona industriale è lontano dalla città, dalle chiese, “ma non è lontana dalla Chiesa” afferma Mons. Li. Sono quattro infatti i sacerdoti di questa “Chiesa mobile” che assicurano la celebrazione della Santa Messa e l’amministrazione dei Sacramenti perché “non manchi mai la presenza della casa del Padre, perché i cattolici possano seguire costantemente Gesù dovunque si trovino”. Inoltre “la diocesi di Yong Nia da dove sono venuti, è una delle roccaforti del Cattolicesimo cinese. Come possiamo far disperdere le loro pecore? Abbiamo il dovere di prendere il testimone dell’evangelizzazione prendendoci cura di queste pecore”.(NZ) (Agenzia Fides 19/05/2009 - righe 22, parole 256)


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