AMERICA/STATI UNITI - 9 maggio: Settimo Pellegrinaggio mariano dei cattolici asiatici e del Pacifico presenti negli Stati Uniti al Santuario Nazionale dell’Immacolata Concezione

venerdì, 8 maggio 2009

Washington (Agenzia Fides) – È previsto per sabato 9 maggio il settimo “Pellegrinaggio mariano” dei cattolici asiatici e del Pacifico presenti negli Stati Uniti al Santuario Nazionale dell’Immacolata Concezione a Washington. L’iniziativa è organizzata dall’Ufficio per i Temi asiatici e del Pacifico del Segretariato per la Diversità Culturale nella Chiesa della Conferenza dei Vescovi degli USA (USCCB's Secretariat of Culturale Diversity in the Church).
Realizzato nella cornice del mese dedicato all’eredità asiatica e del Pacifico, il pellegrinaggio, con il quale i cattolici di questi Paesi rendono onore alla Vergine Maria con preghiere e canti tipici delle loro zone di origine, ha continuato a crescere nel corso degli anni.
Quest’anno avrà inizio alle ore 12 del 9 maggio, con una processione mariana guidata da un gruppo di indonesiani che eseguiranno alcune danze che esprimono la preghiera. Saranno portate all’altare le immagini della Vergine dai rappresentanti delle diverse comunità cattoliche di pachistani, srilankesi, bengalesi, cambogiani, cinesi, filippini, indiani, indonesiani, giapponesi, coreani, laosiani e vietnamiti. Diverse orchestre e gruppi musicali si esibiranno durante l’atto. Seguirà la preghiera del Santo Rosario in diverse lingue, guidato dai bambini delle diverse comunità. In serata avrà luogo una Messa Multietnica presieduta da Mons. Martín D. Holley, Vescovo Ausiliare dell’Arcidiocesi di Washington.
Cecile Motus, assistente dell’Ufficio per i Temi asiatici e del Pacifico, ha evidenziato che nel passato questo pellegrinaggio ha riunito le famiglie cattoliche, le parrocchie e gli amici degli asiatici. “È stata una poderosa fonte di grazia che ha portato ad una maggiore devozione verso la Nostra Madre Maria, ad aumentare l’interesse per la ricchezza culturale, a praticare la fede dei popoli asiatici, ad un maggiore impegno per servire come volontari in programmi di evangelizzazione nelle parrocchie e ad una maggiore apertura alle distinte culture, condividendo il dialogo con gli altri”. (RG) (Agenzia Fides 8/5/2009)


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