ASIA/CINA - La gioia dei fedeli per la posa della prima pietra della nuova parrocchia di S. Michele di Cao Jia Du nella diocesi di Shanghai

mercoledì, 6 maggio 2009

Shanghai (Agenzia Fides) – Mons. Giuseppe Xing Wen Zhi, Vescovo Ausiliare della diocesi di Shanghai, ha benedetto la posa della prima pietra della nuova chiesa della parrocchia di S. Michele di Cao Jia Du, nella diocesi di Shanghai, il 25 aprile. La gioia dei fedeli era indescrivibile perché finalmente potranno praticare la vita religiosa come tutti gli altri cattolici, avendo tra loro una dimora fissa del Signore. Durante la preghiera Mons. Xing ha invocato la protezione divina per la costruzione della chiesa e anche per gli operai che vi lavorano, perché conducano a termine la loro opera sani e salvi, e i loro diritti lavorativi siano garantiti.
Nel lontano 1921 una pia donna offrì una piccola casa con tre stanze e un cortile alla comunità cattolica di Cao Jia Du per gli incontri di preghiera e le celebrazioni. Nel 1930 questa casa divenne una vera e propria chiesa, cui si aggiunse anche la residenza dei sacerdoti nel 1933. Il lavoro di ampliamento iniziato nel 1935 si fermò a causa della guerra, ma gli operai posero una statua di S. Michele nel giardino per rendergli omaggio e invocare la sua protezione. Dopo le vicissitudini della guerra e la rivoluzione culturale la chiesa finalmente venne riaperta nel 1985, ma l’edificio era ormai semidistrutto. Oggi, con la posa della prima pietra della nuova chiesa, i fedeli potranno avere finalmente il loro tempio dove riunirsi per la preghiera.
La diocesi di Shanghai è famosa per la sua gloriosa storia missionaria, per il suo Santuario mariano di She Shan che è meta di pellegrinaggio per tutti i cattolici cinesi e dell’Asia, e per i tantissimi eroi della fede. Storicamente è stata missione dei gesuiti francesi. Oggi la comunità cattolica è composta da oltre 100 mila fedeli, con 70 sacerdoti, 80 religiose, 30 novizie ed un seminario maggiore. In diocesi ci sono 110 chiese. (NZ) (Agenzia Fides 06/05/2009 - righe 24, parole 300)


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