ASIA/LAOS - Nuovo Centro per audiolesi a Luang Prabang

mercoledì, 6 maggio 2009

Luang Prabang (Agenzia Fides) – La Chiesa cattolica continua a fornire un eccellente contributo per il bene della società laotiana, soprattutto in favore dei poveri e degli emarginati: in quest’ottica si inserisce la recente inaugurazione, svoltasi il 3 maggio, del “Luang Prabang Educational School for Disabled Children”, un Centro per bambini audiolesi che accoglierà e curerà l’istruzione di numerosi bambini provenienti dalla zona e da altre parti del Laos. Alla cerimonia di inaugurazione della struttura hanno preso parte esponenti delle autorità civili (fra i quali il vice-Governatore di Luang Prabang), il Delegato Apostolico in Laos, S. Ecc. Mons. Salvatore Pennacchio, altri rappresentanti della Chiesa cattolica locale, due delegati del Comitato per gli Interventi Caritativi per il Terzo Mondo della Conferenza Episcopale Italiana (CEI).
Il progetto si inquadra in un piano di cooperazione con il Laos nel campo educativo, socio-assistenziale e della fornitura di attrezzature mediche, che da molti anni, la Delegazione Apostolica promuove, in particolare attraverso il sostegno economico del Comitato CEI per il Terzo Mondo.
Nell’indirizzo di saluto, le autorità civili laotiane hanno sottolineato il notevole contributo della Conferenza Episcopale Italiana nella realizzazione di diverse opere nei settori educativo, sanitario e socio-assistenziale. A nome del Governo del Laos, le autorità hanno espresso la loro gratitudine ai donatori italiani e alla Santa Sede, lodando la cooperazione promossa da lungo tempo con tante opere realizzate nelle diverse province del paese. Il vice-Governatore ha ammirato la Scuola che offre “una luce per i bambini” che già la frequentano con buoni risultati.
Mons. Pennacchio ha espresso il suo compiacimento per la realizzazione dell’opera a favore dei bambini audiolesi grazie alla collaborazione sia delle autorità provinciali di Luang Prabang, che hanno messo a disposizione il terreno per la costruzione del Centro, sia dei donatori italiani, presenti con due rappresentanti della CEI: l’opera è stata realizzata grazie ai fondi provienienti dall’8 per mille, e vedrà al suo interno la presenza delle Suore della Carità di S.Giovanna A. Thouret.
Il Centro è già funzionante, e accoglie attualmente una quarantina di ragazzi e ragazze. Il Delegato Apostolico ha rilevato che fa parte della missione intrinseca della Chiesa Cattolica esprimere la solidarietà e la vicinanza alle persone che sono nel bisogno, senza esclusione di razza o di religione, riprendendo le parole di Papa Benedetto XVI dell’Enciclica Deus Caritas Est. Al termine della cerimonia, i ragazzi audiolesi, indossando gli abiti tradizionali, hanno eseguito alcune danze tipiche locali riscuotendo il plauso dei presenti. (PA) (Agenzia Fides 6/5/2009 righe 28 parole 281)


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