AMERICA/MESSICO - Influenza suina: secondo l’Organizzazione mondiale della sanità sono 7 le vittime accertate e 105 i casi registrati in Messico; i casi considerati “sospetti” in vari Paesi del mondo

mercoledì, 29 aprile 2009

Roma (Agenzia Fides) - L’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) di Ginevra ha ridimensionato oggi l’impatto che la cosiddetta influenza suina avrebbe avuto sulle persone: il numero di vittime accertate infatti è stato infatti ridimensionato dall’organismo internazionale. Secondo i dati diffusi dall’Oms i casi confermati di infezione da influenza suina sono 105 nel mondo e i decessi sono 7, tutti avvenuti in Messico. Dunque le vittime accertate scendono a 7 da 159 morti sospette nel Paese americano; le persone ricoverate sono invece 1.311 mentre i casi sospetti sono in totale 2.498. Si parla invece in totale di 159 decessi causati dal virus che vengono però ancora definiti “sospetti”.
Dunque, come dimostra la situazione del Messico, le notizie di queste ore sono suscettibili di variazioni e analisi che cambiano col passare dei giorni, mentre si registrano in diversi Paesi del mondo un certo numero di casi “sospetti”, cioè di sintomi che fanno pensare all’influenza suina ma che devono poi successivamente passare al vaglio delle autorità sanitarie per essere confermati o meno. Il Santo Padre Benedetto XVI ha fatto giungere l’espressione della propria vicinanza a tutti gli ammalati e alle famiglie delle vittime in Messico.
La Fao, intanto, ha mobilitato le sue squadre di esperti per accertare se la nuova forma di virus H1N1, che ha già causato vittime in Messico, abbia una connessione diretta con i suini. L’agenzia dell’Onu inoltre invia questa settimana in Messico un gruppo di esperti del Centro Gestione Crisi - Salute Animale (Cmc - Ah) membri della Fao e dell'Oie (Organizzazione Mondiale per la Salute degli Animali) per fornire assistenza al governo nel valutare la situazione epidemiologica nel settore della produzione suina.
Per quanto riguarda la diffusione del virus, l’agenzia alimentare delle Nazioni Unite rileva che allo stato attuale sembra si tratti solamente di una trasmissione uomo-uomo e non c'è stata finora alcuna evidenza che la nuova forma di virus A influenzale sia stata trasmessa ad esseri umani direttamente dai suini. Ulteriori analisi, in questo senso, riusciranno a fare chiarezza sulla situazione. Per questo sottolineano alla Fao, non c’è alcuna evidenza di una minaccia per la catena alimentare; allo stato attuale si tratta di un contagio umano e non animale, Per questo le Nazioni Unite pongono fra le prime azioni da intraprendere quella di appurare se la nuova forma di virus si diffonda tra i suini, di stabilire se c'è una connessione diretta tra il contagio umano e quello animale, e di spiegare come questo nuovo virus abbia ottenuto materiali genetici da forme di influenza umana, aviaria e suina.
A livello mondiale, si registra la seguente situazione: negli Stati Uniti sono 65 casi i confermati in sei Stati; in California le autorità indagano su un decesso che avrebbe potuto esser causato dal virus, l’unico caso mortale fuori dal Messico. In Canada si parla di 13 casi accertati in quattro Stati. Passando al Centroamerica le notizie sull’influenza suina riguardano il Costarica con un caso accertato. In Gran Bretagna sono stati registrati due casi in Scozia, altre sette persone entrate in contatto con loro avrebbero sviluppato lievi sintomi. Quindi, sempre in Europa, in Spagna vi sono due casi accertati, altri 32 oggetto di analisi. Sull’altra sponda del Mediterraneo, in Israele sono due i casi accertati, i primi in Medio Oriente; la nipote di 5 anni di uno dei pazienti è stata posta sotto osservazione. Altro emisfero: in Nuova Zelanda 14 casi accertati, altri 44 casi sono oggetto di analisi mentre in Australia si parla di un centinaio di casi potenziali, tra cui alcuni bambini; almeno cinque persone risultano portatrici di un virus di tipo A. Altri Paesi come la Francia e l’Austria fanno registrare un certo numero di casi sospetti, ma non è ancora sicuro che si tratti di influenza suina, mentre un caso è stato accertato in Germania. Oggi stesso, infine, l’Oms farà un aggiornamento sulla situazione della diffusione del virus nel mondo. (Mtp) (Agenzia Fides 29/4/2009; righe 44, parole 647)


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