EUROPA/FRANCIA - La Fondazione Raoul Follereau esulta per la canonizzazione del missionario belga. P. Damiano De Veuster, l’Apostolo dei Lebbrosi

venerdì, 17 aprile 2009

Parigi (Agenzia Fides) – Era il 17 aprile 1967, un lunedì di 42 anni fa, quando Raoul Follereau, meglio conosciuto come il “Vagabondo della Carità”, varcò il Portone di Bronzo in Vaticano per recarsi all’udienza privata che Papa Paolo VI gli aveva accordato. Insieme a lui, gli altri membri del Movimento Internazionale che promuoveva la beatificazione di Padre Damiano de Veuster. Consegnarono al Santo Padre una petizione. Da 52 paesi del mondo, 32.864 malati di lebbra, di qualunque confessione, e 302 Vescovi cattolici, testimoniarono così la loro riconoscenza ed il loro rispetto per Padre Damiano. Dieci anni più tardi, il 7 luglio 1977, Paolo VI promulgò il decreto che riconosceva le virtù eroiche del Servo di Dio, Padre Damiano de Veuster, missionario belga che ha dedicato la sua vita all’apostolato fra i lebbrosi.
Oggi la Fondazione Raoul Follereau si unisce alla Congregazione dei Sacri Cuori di Gesù e di Maria (di Picpus), a tutti gli uomini di buona volontà che hanno pregato per la canonizzazione del missionario belga. Il prossimo 11 ottobre, il Santo Padre Benedetto XVI iscriverà infatti Padre Damiano De Veuster nella Gloria eterna dei Santi in Paradiso.
La Fondazione Raoul Follereau è felice del contributo dato dal suo Fondatore alla canonizzazione dell’Apostolo dei lebbrosi, e ricorda le parole che Raoul Follereau rivolse al Santo Padre, che oggi risuonano più che mai attuali: “Ciò di cui il mondo ha bisogno, è un diluvio di carità, e io vorrei che la festa di Padre Damiano venisse un giorno ad illuminare la Giornata dei Lebbrosi nel calendario della Chiesa universale per insegnare agli uomini ad amarsi ancora di più. Poichè l'arma per vincere questa guerra contro la fame, la miseria, le malattie, l'ignoranza, è proprio quella di Padre Damiano: è la Carità!” (Agenzia Fides 17/04/2009 - righe 27 parole 271)


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