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Hong Kong (Agenzia Fides) – Dopo una settimana (dal 18 al 25 marzo) vissuta con solo 408 $HK (pari a circa 50 euro), una ventina di ragazzi si sono di nuovo radunati nella parrocchia di San Tommaso per pregare e condividere questa esperienza di povertà. Secondo quanto riferisce Kong Ko Bao (il bollettino diocesano in versione cinese), annualmente la diocesi di Hong Kong cerca di coinvolgere i giovani a vivere in maniera profonda la Quaresima. Quest’ anno, in pieno ciclone finanziario ed economico che ha purtroppo portato tanti suicidi e disagi nelle famiglie di Hong Kong, la Commissione cattolica degli affari dei lavoratori e il Gruppo cattolico di cura dello stipendio familiare hanno promosso l’iniziativa “7 giorni nella povertà” nel decanato sud-ovest di Xin Jie, per sensibilizzare i giovani sulla questione sociale, la povertà, la cura della gente bisognosa….
Durante la condivisione i giovani hanno confessato la grande fatica sperimentata per sopravvivere in questa settimana con la somma indicata: “il cibo è quello di cui nessuno può fare a meno, ed anche la cosa più difficile su cui risparmiare. Ho capito che devo tenere caro quello che possiedo”; “a confronto dei disagi di tante famiglie, mi vergogno della mia vita prima… facevo addirittura del lavoro extra per comprare vestiti e oggetti delle grandi firme…. Conoscendo la situazione di tanti poveri, mi sono reso conto che questo non è corretto per un cristiano. Il consumismo non deve essere l’obiettivo della vita, la ricchezza interiore è più importante”. Intanto altre 4 parrocchie hanno organizzato anche loro l’iniziativa “7 giorni nella povertà” e altre ancora stanno seguendo la stessa strada, per aiutare i giovani a delineare un altro volto della società di Hong Kong, che soprattutto in questi tempi ha particolare bisogno dell’Amore del messaggio cristiano. (NZ) (Agenzia Fides 02/04/2009 - righe 21, parole 299)
