AMERICA/VENEZUELA - Nell’Esortazione quaresimale, l’Arcivescovo di Caracas lancia un appello per riaffermare la grandezza della vita umana ed il rispetto che si deve ad ogni persona

martedì, 10 marzo 2009

Caracas (Agenzia Fides) – “Si alla vita, no alla morte!” è l’appello lanciato dal Card. Jorge Urosa Savino, Arcivescovo di Caracas (Venezuela), nella sua Esortazione di Quaresima pubblicata il 9 marzo. Come ricorda il Cardinale, la Quaresima di questo anno 2009 coincide con la prima tappa della Missione Continentale Evangelizzatrice, “che è un grande progetto di rinnovamento personale, comunitario e strutturale di tutta la Chiesa in America Latina e nei Caraibi. Il tema scelto a Caracas è ‘Apri il tuo cuore a Gesù Cristo!’, parole pronunciate dal Servo di Dio Giovanni Paolo II, con le quale esortava i fedeli “a vivere veramente la nostra fede in Gesù, il Figlio eterno di Dio fatto uomo per la nostra salvezza”.
Aprire il cuore, spiega il Porporato “è, in primo luogo, credere in Lui, cosi come Lui si è presentato a noi”. Pertanto “non possiamo ridurlo ad un mero personaggio della storia, né utilizzarlo per dare un senso di sacro a qualche sistema politico”. A questo proposito, ricorda che “l’identificazione con qualunque sistema socio-politico, non ha base scientifica, distorce la realtà storica e religiosa del Signore Gesù Cristo ed è inaccettabile per la nostra fede. Nessun sistema politico o economico può presentare Gesù come la sua giustificazione, il suo modello, o il suo leader”.
Aprire i cuori implica anche “vivere in accordo con la sua Parola che è Parola di vita eterna e cammino verso la vera felicità”. Il Cardinale rivolge quindi un invito speciale a respingere in questa Quaresima tutto quanto abbia a che vedere con la violenza: l’odio, l’ira e l’aggressività, la discordia, l’avidità, l'ingiustizia, etc. “Davanti alla violenza criminale e alla malavita diffusa - continua il testo - che intristisce e riempie di lacrime tante case venezuelane, specialmente delle classi popolari, noi cattolici riaffermiamo la grandezza della vita umana ed il rispetto che si deve ad ogni persona”. Da qui l’invito a tutti a fortificarsi in questa convinzione profonda, ricordando che “questi delitti e crimini vanno sanzionati con fermezza conforme alla Costituzione e alle leggi".
Inoltre, occorre combattere con forza il consumo ed il traffico di droghe che si trovano alla radice di molti di quei crimini. In questo senso “il Governo ha il grave obbligo di preservare la vita ed il patrimonio di tutti gli abitanti del Paese”. A quelli che hanno seguito il cammino del crimine e della delinquenza, l’Arcivescovo rivolge l’invito “a cambiare vita, a convertire il cuore e a ritornare nella società rispettando il diritto alla vita e la proprietà di tutti i cittadini”. “Diciamo tutti: Si alla vita e no alla morte!” ribadisce il Cardinale.
L’Esortazione si conclude con un invito ad approfittare di questa santa Quaresima per avvicinarsi ai sacramenti, fonte di vita e di salvezza, e ad essere generosi nella Colletta della Campagna “Condividere”, che quest’anno sarà dedicata a soccorrere i rifugiati venuti in Venezuela. In concreto, a Caracas “destineremo i frutti della Colletta per sostenere l’Ufficio per i rifugiati della Conferenza Episcopale venezuelana e l’Ufficio per i rifugiati dei Padri Gesuiti”. (RG) (Agenzia Fides 10/3/2009, righe 34, parole 500)


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