AFRICA/ZIMBABWE - Tsvangirai si insedia come Primo Ministro di un governo di unione nazionale e lancia un appello a tutti i cittadini per superare insieme la crisi

giovedì, 12 febbraio 2009

Harare (Agenzia Fides)- Dopo mesi di stallo politico, è stato varato il governo di unità nazionale dello Zimbabwe, previsto dagli accordi del 15 settembre 2008. Ieri, 11 febbraio, Morgan Tsvangirai, leader del principale partito dell'opposizione (MDC-Movimento per il Cambiamento Democratico) ha prestato giuramento come Primo Ministro nelle mani del Presidente Robert Mugabe.
Altre due personalità dell'opposizione, Thokozani Khupe e Arthur Mutambara, leader di una formazione che si è separata dall'MDC, hanno giurato come Vice Primo Ministro.
La formazione del governo di unità nazionale giunge dopo un lungo negoziato sostenuto dalla Comunità di Sviluppo dell'Africa Australe (SADC), mediato dall'ex Presidente sudafricano, Thabo Mbeki. Gli accordi del 15 settembre non erano stati attuati perché Tsvangirai e Mugabe non riuscivano a trovare un accordo sulla nomina dei Ministri chiave; un ostacolo superato grazie alla mediazione sudafricana.
Alla storica cerimonia hanno partecipato diversi leader degli Stati membri della SADC, tra i quali il Re dello Swaziland, Mswati III, il Presidente del Mozambico, Armando Guebuza, Thabo Mbeki e il Ministro degli esteri del Sudafrica, Nkosazana Dhlamini-Zuma, assieme al Segretario esecutivo dott Tomaz Salomao e al presidente della Commissione dell'Unione africana, Jean Ping.
Tsvangirai ha subito promesso di pagare i funzionari pubblici in valuta a partire dalla fine di questo mese per proteggerli dagli effetti della iperinflazione e ha rivolto un appello a tutti i cittadini dello Zimbabwe a lavorare insieme alla ricostruzione del paese.
Tsvangirai ha inoltre invitato gli insegnanti a tornare a scuola. Gli insegnanti sono in sciopero per protestare per il mancato pagamento dello stipendio. Il nuovo Primo Ministro ha annunciato che verrà data la priorità ai funzionari pubblici in modo da garantire i servizi statali essenziali. “Il nostro servizio pubblico si è fermato perché molti nostri dipendenti pubblici non possono più permettersi di pagare per mangiare, per non parlare di pagare il trasporto al lavoro” ha detto Tsvangirai. “ Il pagamento in valuta forte degli stipendi permetterà alle persone di andare a lavorare, di sfamare le loro famiglie e di sopravvivere fino al momento che possiamo cominciare a sostenere noi stessi come Paese".
Per quanto riguarda gli attivisti arrestati con l'accusa di favoreggiamento alla formazione di bande armate per cacciare il Presidente Robert Mugabe, Tsvangirai ha detto che non intende interferire nell'azione penale, ma che intende “garantire che la legge venga rispettata e che il sistema di giustizia si occupa di questi casi in modo equo e trasparente, nel più breve tempo possibile”.
Tsvangirai ha infine invitato tutti i cittadini dello Zimbabwe a unirsi indipendentemente dalla loro affiliazione politica, affermando che nella sua posizione di Primo Ministro e di leader di partito, intende osservare “una chiara distinzione tra il partito e lo Stato”.
Nel suo discorso inaugurale, il nuovo Premier ha sottolineato che le priorità del suo mandato sono: rilancio della democrazia; affrontare la gravissima crisi umanitaria che colpisce il Paese (colera, mancanza di cibo, AIDS); stabilizzazione dell'economia. (L.M.) (Agenzia Fides 12/2/2009 righe 38 parole 493)


Condividi: