ASIA/BANGLADESH - L’opera dei missionari Saveriani per la promozione umana e sociale dei dalit

lunedì, 2 febbraio 2009

Dacca (Agenzia Fides) – I Missionari Saveriani operano da oltre 40 anni per la promozione umana, economica e sociale dei dalit (i fuori-casta) di Chuknagar e dintorni, nella regione a ovest di Khulna. Il prezioso lavoro di istruzione, emancipazione e sviluppo di tali popolazioni – spesso emarginate e private dei diritti elementari – ha dato frutti: Milon Das, un dalit del Bangladesh, è stato scelto dall’IDSN (International Dalit Solidarity Network) a rappresentare i dalit del Bangladesh alla conferenza dell’Human Rights Council, che si tiene a Ginevra nella prima settimana di febbraio. Milon è direttore e fondatore di una Ong che porta il nome di Parittran (“Salvezza”), sorta fra i dalit su incoraggiamento dei missionari, con lo specifico obiettivo di migliorare la vita degli stessi dalit.
“Milon si è formato alla scuola del “Tuition Program” (il progetto educativo promosso dai Saveriani) prima come studente e poi come insegnante”, nota all’Agenzia Fides il Saveriano p. Antonio Germano Das, ricordando l’impegno dei missionari per tali popolazioni, che subiscono molte discriminazioni nella società bengalese, come in quella indiana.
Come nota in un messaggio inviato a Fides il Saveriano p. Sergio Targa, “il problema della discriminazione di casta esiste anche in Bangladesh e, da problema locale, esso è stato riconosciuto come un problema che riguarda tutta la nazione, nel trattamento dei membri delle caste basse, i cosiddetti intoccabili”.
Un recente seminario nazionale tenutosi nella capitale Dacca dal titolo “I contorni della povertà dei dalit in Bangladesh”, a cui i Saveriani hanno partecipato, ha messo in luce che la discriminazione di casta non riguarda solo la popolazione indù ma anche quella musulmana e cristiana, proponendo di sensibilizzare i partiti politici affinché, nella nuova legislatura, si possa istituire una legge contro la discriminazione. I missionari e numerose altre Ong lavorano perché ai dalit sia riconosciuta la piena cittadinanza e vi sia un intervento da parte dello stato a salvaguardia dei loro diritti umani e civili.
“Per noi missionari Saveriani – nota p. Targa – il seminario è stato il coronamento di uno sforzo quarantennale a fianco di queste popolazioni. Con soddisfazione abbiamo visto i nostri giovani, formati dalla missione di Chuknagar, farsi avanti, essere onorati e investiti di stima, per l’impegno profuso nella battaglia di civiltà per l’affermazione della propria dignità umana e del proprio valore”.
Il seminario ha dato spessore politico a un problema fino a poco tempo fa misconosciuto o negato. I Saveriani infatti sono riconosciuti come gli iniziatori del movimento di liberazione dei rishi, una delle caste appartenenti ai dalit.
La nascita dell’Ong Parittran ha dato una svolta alla lotta per i diritti dei dalit in Bangladesh: essa è conosciuta in molti ambienti importanti della capitale per la sua intraprendenza, oltre che ad essere diventata un solido punto di riferimento per le zone di Satkhira e Monirampur, nel sud ovest del Bangladesh.
(PA) (Agenzia Fides 2/2/2009 righe 32 parole 328)


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