AFRICA/ANGOLA - Nuove precisazioni sull’espulsioni dei congolesi dall’Angola

lunedì, 26 aprile 2004

Luanda (Agenzia Fides)- “Sull’espulsione dei cercatori diamanti congolesi dall’Angola (vedi Fides 21 aprile 2004) l’Agenzia Fides ha ricevuto da fonti della Chiesa locale le seguenti informazioni. “Si sono diffuse diverse voci sugli scopi dell'operazione denominata "Brilhante", lanciata dall'esercito angolano alla fine di marzo per espellere garimpeiros angolani e stranieri dalle Province diamantifere. Secondo queste voci l’obiettivo prioritario dell’operazione sarebbe quello di disarmare gruppi di ex-militari dell'UNITA (Unione Totale per la Liberazione dell’Angola, la guerriglia che ha firmato la pace nella primavera del 2002) rimasti in zone remote ad estrarre artigianalmente diamanti. Questi gruppi disporrebbero di una notevole quantità di armi. In queste operazioni di estrazione illegale di diamanti sarebbe implicato l’ex capo di stato maggiore dell'UNITA, Abreu Muengo Ucuatchitembo detto “Kamorteiro”.
È quasi impossibile avere conferma o smentita obiettiva e provata di tali notizie. Quello che si può affermare è che la popolazione locale di varie zone delle Province della Lunda Norte e della Lunda Sul, implicate in questi fatti, in particolare di Cacolo, Xinge, Muachihunga, Xamikelengue, Cuango, Luremo, Cafunfo, interpellata a questo proposito, è stata unanime nell'indicare questi fatti: - le FAA (Forze armate angolane) stanno concentrando un numero impressionante di uomini e di armamento pesante in una zona a confine tra la Lunda Sul e il Bie, nel Municipio di Cacolo.
Sono stati localizzati gruppi di ex-militari dell'UNITA in possesso di un notevole numero di armi in tre località: nella zona a confine tra Bié e Lunda Sul, in particolare in un villaggio chiamato Muachi Nguangua (che le FAA avrebbero già incendiato); nella località di Ngungu a 5 km dal comune di Luremo; in un accampamento di garimpeiros a nord del Municipio di Xamuteba. I riferiti gruppi di ex-militari dell'UNITA collaboravano con i numerosi stranieri, immigrati illegali, provenienti dalla vicina R. D. del Congo e da vari paesi dell'Africa Occidentale, in particolare senegalesi, ed è per questo che le FAA li stanno espellendo con una sistematicità e una rigorosità mai vista prima; - le FAA obbligano i garimpeiros ad abbandonare gli accampamenti lungo i corsi d'acqua, e a risiedere in villaggi e cittadine, dove la Polizia e le autorità tradizionali procedono alla loro identificazione; i nazionali possono rimanere, gli stranieri vengono espulsi; ma soprattutto si procede al reperimento e alla confisca di qualsiasi tipo di arma in loro possesso.
È dal mese di dicembre scorso che lo Stato Maggiore delle FAA si dice preoccupato dalla presenza di centinaia di migliaia di stranieri illegali, soprattutto congolesi, in Province strategiche dell'Est e del Centro del paese (Malange, Lunda Norte e Sul, Kwanza Sul, Bié). Il 5 aprile scorso, parlando all'ANGOP, Agenzia di Stampa governativa, il capo di stato maggiore, Agostinho Nelumba "Sanjar", aveva denunciato "l'invasione silenziosa" di stranieri provenienti dal Congo e dalla Zambia, che mettevano in pericolo la sicurezza dello Stato. Che la grande pubblicità data all'operazione "Brilhante", espulsione degli stranieri illegali dalle zone diamantifere, sia una copertura di un' operazione più delicata, di disarmo forzato dei gruppi di ex-militari dell' UNITA, rimasti con le loro armi in zone remote del paese, e non si sa fino a che punto protetti dai loro ex capi?” (L.M.) (Agenzia Fides 26/4/2004, righe 41 parole 531)


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