VATICANO - Pontificia Accademia per la Vita: Congresso internazionale su “Le nuove frontiere della genetica e il rischio dell’eugenetica”

mercoledì, 28 gennaio 2009

Città del Vaticano (Agenzia Fides) - In occasione dell’Assemblea Generale dei suoi Membri, la Pontificia Accademia per la Vita organizza nei giorni 20 e 21 febbraio, il Congresso Internazionale dal titolo: “Le nuove frontiere della genetica e il rischio dell’eugenetica”. Ad introdurre i lavori del Congresso sarà l’Arcivescovo Rino Fisichella, Presidente della Pontificia Accademia per la Vita. La prima sessione di lavoro sarà dedicata al tema “Le nuove frontiere: storia e definizione del concetto di genetica”; la seconda sessione alla “Dignità della persona umana ed eugenetica”, infine la terza a “Genetica ed eugenetica alla luce della Teologia Morale”. I lavori si concluderanno con l’udienza del Santo Padre Benedetto XVI.
Come spiega un comunicato della Pontificia Accademia, le conoscenze e la ricerca medica nel campo della genetica appaiono oggi di estrema importanza per il progresso della medicina. La scoperta di fattori genetici nell’insorgenza di diverse patologie, ha portato alla consapevolezza che lo sviluppo delle conoscenze in questo settore sarà in grado di fornire una maggiore capacità non solo di controllare, ma anche di debellare patologie per le quali ancora non si conoscono terapie efficaci.
Tuttavia, come spesso accade nella storia dell’umanità, e della scienza in particolare, le nuove frontiere della conoscenza presentano anche possibilità applicative che si rivelano contrarie al vero bene dell’uomo. Lo sviluppo della genetica moderna non si sottrae a questo rischio. Gli eccessi della genetica possono, infatti, indurre alla cosiddetta eugenetica volta, nelle sue varie forme, ad ottenere l’essere umano perfetto,derogando in alcuni casi a principi etici imprescindibili come il rispetto della vita umana e la non discriminazione. Partendo dall’aspetto storico e poi scientifico, il Congresso cercherà di porre in evidenza le attuali possibilità di intervento della medicina per la lotta a patologie a carattere genetico per poi analizzare lo sviluppo dell’eugenetica sia da un punto di vista giuridico che antropologico. Verranno inoltre prese in esame le possibili forme dell’eugenetica, per una valutazione globale di questa sfida e per offrire degli orientamenti e criteri etici che, in linea con l’insegnamento del Magistero della Chiesa, siano capaci di rispondere a tale sfida. (S.L.) (Agenzia Fides 28/1/2009; righe 24, parole 349)


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