DOSSIER FIDES - Le religioni nel nuovo Iraq

sabato, 24 aprile 2004

Città del Vaticano (Agenzia Fides) - Vista la drammatica situazione in cui versa l’Iraq e il peso crescente che diversi leader religiosi islamici hanno assunto sulla scena irachena, l’Agenzia Fides pubblica un aggiornamento del dossier “L’Iraq delle religioni”, realizzato a marzo del 2003, che offriva un quadro storico della situazione e della composizione religiosa della nazione. Il presente dossier “Le religioni nel nuovo Iraq” analizza lo stato delle relazioni e il quadro religioso nel nuovo Iraq, a un anno dalla caduta di Saddam, con attenzione allo scenario sociale e religioso post-bellico; all’insorgenza di nuovi gruppi radicali, considerando le prospettive, il ruolo e il peso delle comunità religiose nella costruzione del nuovo Iraq.

Sommario:

- “Gli estremisti non riusciranno cambiare rapporti fra le religioni in Iraq”, dice p. Nizar Semaan all’Agenzia Fides

- Truppe islamiche in Iraq, sotto l’egida delle Nazioni Unite: trova consensi proposta dell’Organizzazione della Conferenza Islamica per stabilizzare il paese

- Buone relazioni fra comunità religiose, aiuti umanitari da chiese e moschee, senza discriminazioni: l’azione del Consiglio Interreligioso dell’Iraq per la pace

- “Gli iracheni di tutte le comunità religiose sono un popolo unito. E’ un errore colpire le moschee”, dice a Fides il prof. Justo Lacunza, Preside del Pontificio Istituto di Studi Arabi e di Islamistica

- A un anno dalla caduta di Saddam: le diverse comunità religiose fra leader tradizionali e spinte dei nuovi gruppi radicali

- Sciiti
- Sunniti
- Curdi
- Assiri
- Cattolici

(PA) (Agenzia Fides 24/4/2004 lines 13 words 143)


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