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Lima (Agenzia Fides) – L’Arcidiocesi di Lima si unisce in preghiera nel decimo Anniversario dell’inizio del ministero episcopale del Cardinale Juan Luis Cipriani Thorne. Dal momento che la preghiera è il regalo spirituale più grande che i fedeli e i sacerdoti dell’Arcidiocesi di Lima possono offrire al loro Cardinale, è stato organizzato uno specifico Triduo di Preghiera.
L’iniziativa è prevista durante l’ultima settimana del mese di gennaio in tutte le parrocchie dell’Arcidiocesi di Lima. Durante tre giorni, scelti a discrezione del parroco, i fedeli pregheranno per la persone e per le intenzioni del 32mo Pastore di Lima, in preparazione alla Santa Messa che si celebrerà invece il 30 gennaio in Cattedrale alle ore 19.30.
Il primo giorno del Triduo è dedicato al Signore dei Miracoli, Patrono della Città di Lima, e saranno fatte suppliche davanti alla sua immagine per la salute e le intenzioni del Cardinale.Il secondo giorno è dedicato a Nostra Signora dell’Evangelizzazione, Patrona di Lima, a cui si raccomanderà l’Arcivescovo affinché la Vergine Maria, lo accompagni nel suo ministero Episcopale, come fece per i suoi predecessori. Il terzo giorno di preghiera, infine, è dedicato a Santo Toribio di Mogrovejo, Secondo Arcivescovo di Lima e patrono dell’Episcopato Latinoamericano, e prevede la riflessione sull’azione pastorale del Cardinale Juan Luis Cipriani Thorne come espressione della volontà di Cristo nella Chiesa particolare di Lima.
Nell’ambito delle celebrazioni per il X Anniversario del suo insediamento, venerdì 9 gennaio il Cardinale Juan Luis Cipriani Thorne ha ricevuto l’onorificenza dell’Ordine “Il Sole del Perù”, con il Grado di Gran Croce. A consegnargli il riconoscimento, “per il contributo dato all’unione e alla pace tra i peruviani”, è stato il Ministro delle Relazioni esterne e Cancelliere della Repubblica, Ambasciatore José Antonio García Belaunde, a nome dello Stato: “a dieci anni dall’essere stato designato da Papa Giovanni Paolo II Arcivescovo di Lima, il Governo del Perù ha deciso di consegnarle questa onorificenza dal doppio significato. In primo luogo, un riconoscimento a questo vasto percorso di Pastore, di un uomo dedito all’esercizio della sua vocazione ed a soddisfare le necessità dei più deboli. In secondo luogo, per sottolineare il profondo rispetto che lo Stato Peruviano ha verso la Chiesa Peruviana, che considera elemento essenziale della cultura e dell’identità nazionale”.
Da parte sua, ricevendo il premio, il Cardinale ha voluto rinnovare “l’impegno che la Chiesa realizza non soltanto al servizio della crescita del popolo peruviano nella fede e nella vita cristiana, ma anche nel suo progresso sui sentieri della concordia e della pace. Quando il messaggio di Cristo è accolto, la comunità civile diventa anche più responsabile ed attenta alle esigenze del bene comune e più solidale con le persone povere, abbandonate ed emarginate”. (RG) (Agenzia Fides 27/1/2009; righe 32, parole 446)
