AMERICA/COSTA RICA - L’Arcidiocesi di San José inaugura la Missione Continentale: “il nostro obiettivo è di entrare in stato di missione permanente”

lunedì, 26 gennaio 2009

San José (Agenzia Fides) – Domenica 25 gennaio, festa della Conversione di San Paolo, sacerdoti, seminaristi e fedeli si sono riuniti nella Cattedrale Metropolitana di San José di Costa Rica per dare il via alla Grande Missione, indetta dai Vescovi durante l’ultima Conferenza dell’Episcopato Latinoamericano.
L’Arcivescovo di San José di Costa Rica, Mons. Hugo Barrantes Urena, ha ricordato che “la missione rappresenta il mandato di Colui che ha l’autorità per inviarci, Colui che è il primo evangelizzatore. Infatti come Lui è stato inviato dal Padre, così poi ha inviato la sua Chiesa”. L’obiettivo è di “entrare in uno stato permanente di missione”, ha aggiunto Mons. Urena, precisando che “non è previsto alcun termine per la missione appena avviata”.
Rivolgendosi ai sacerdoti, ha ricordato loro che “il primo dovere di un presbitero è convincere sé stesso che Cristo è il suo cammino e la sua verità; egli deve essere discepolo, cioè trasmettere quello che vive e conosce, e cioè Gesù stesso”. “Il primo protagonista della missione è lo Spirito, ma i sacerdoti sono chiamati ad essere i suoi principali propulsori” ha continuato.
Ai laici presenti nella Cattedrale ed a quanti ascoltavano la celebrazione attraverso Radio Fides, l’Arcivescovo ha spiegato che la società è malata e bisognosa di Cristo e della sua Parola e che è necessario costruire “una Chiesa viva e non passiva, che sia attiva e che non resti sulla difensiva”. Ha perciò lanciato un invito a tutti i fedeli ad inserirsi nel processo di formazione che si porta avanti nelle Parrocchie, in modo che si sentano sicuri della Parola che porteranno agli altri.
Al termine del suo intervento, Mons. Urena ha ricordato a tutti che la missione deve partire dal vivere intensamente l’Eucaristia: “viviamo momenti di indifferenza religiosa ma dobbiamo cercare Colui che è il punto di partenza, perché la società cerca una comunità non una Istituzione; l’unica maniera di portare la missione è attraverso un nuovo kerigma”. “Se non c’è comunità sarà un’esperienza che passerà, i nostri fedeli invece richiedono continuità” ha aggiunto.
Nel corso della celebrazione, l’Arcivescovo ha conferito il mandato missionario a oltre 36 seminaristi dell’Arcidiocesi di San José, che si sono stabiliti nelle case della Parrocchia San Pedro Claver di Leone XIII da domenica, e che per una settimana visiteranno famiglie e gruppi giovanili per portare loro il Vangelo. (RG) (Agenzia Fides 26/1/2009; righe 27, parole 389)


Condividi: