AMERICA/VENEZUELA - Dopo l’attentato alla Nunziatura, i Vescovi esigono che i fatti vengano chiariti e attribuite le responsabilità

mercoledì, 21 gennaio 2009

Caracas (Agenzia Fides) - "Noi Vescovi della Presidenza della Conferenza Episcopale, manifestiamo la nostra profonda preoccupazione per l'attentato che all'alba di ieri ha subito la sede della Nunziatura Apostolica a Caracas, e per altre manifestazioni di violenza che sono avvenute recentemente nel nostro paese" si legge in un comunicato emesso dalla Conferenza Episcopale Venezuelana dopo l'attentato contro la sede di Nunziatura nel paese.
All'alba di lunedì 19 gennaio, alle ore 5,30, la sede della Nunziatura Apostolica in Venezuela è stata attaccata da membri del gruppo “La Piedrita”, che hanno lanciato sei bombe lacrimogene e volantini nei quali difendono il governo rivoluzionario del presidente Chávez ed attaccano la Chiesa, in modo particolare Sua Ecc. Mons. Ubaldo Santana, Presidente della Conferenza Episcopale, ed il Cardinale Jorge Urosa Savino, Arcivescovo di Caracas. Benché le bombe siano cadute all'interno della Nunziatura, non ci sono stati danni importanti né feriti. Con questo sono sei gli attacchi perpetrati contro la sede della Nunziatura Apostolica, che hanno comportato il lancio di granate che hanno provocato danni alle infrastrutture e di un paio di bombe che non sono esplose, oltre alla continua esplosione di pallottole da persone su veicoli motorizzati.
I Vescovi denunciano nel comunicato che "negli ultimi tempi, sono successi altri fatti violenti contro questa rappresentanza diplomatica, senza che, fino ad ora, sia stata data una risposta soddisfacente" per cui esigono dalle autorità competenti "di chiarire questi fatti e stabilire le responsabilità".
Ricordano inoltre l'appello dell'Episcopato Venezuelano nella sua ultima Esortazione Pastorale "Situazione del paese e rinnovamento etico" (vedi Fides 14/1/2009) di "sradicare il linguaggio dell’odio e gli atti di violenza e di impegnarci tutti, senza dilazioni, nella creazione di un clima nazionale di convivenza e di solidarietà. Le autorità nazionali hanno l'obbligo di dare esempio di tolleranza e di garantire la pace cittadina". Il comunicato si conclude rinnovando il sostegno dell’Episcopato al Nunzio Apostolico, Mons. Giacinto Berloco, "nel suo importante compito come rappresentante del Santo Padre di fronte alla Chiesa e allo Stato venezuelano". (RG) (Agenzia Fides 21/1/2009; righe 25, parole 331)


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