AFRICA/KENYA - “P. Giuseppe ha dedicato tutta la sua vita all'insegnamento, da 40 anni svolgeva la missione in Kenya: il ricordo a Fides di un confratello del missionario ucciso oggi a Nairobi

venerdì, 16 gennaio 2009

Nairobi (Agenzia Fides)-”Padre Giuseppe era una persona buona, generosa, che ha dedicato tutta la sua vita all'insegnamento” dice all'Agenzia Fides, p. Giuseppe Ettorri dalla Casa Generalizza dei Missionari della Consolata, ricordando p. Giuseppe Bertaina, ucciso nella mattina di oggi, 16 gennaio, nel suo ufficio a Langata, nell'Istituto di Filosofia dei missionari della Consolata, a Nairobi, la capitale del Kenya. P. Bertaina era rettore e amministratore dell'Istituto.
“Sono rientrato dal Kenya, circa un mese fa. Io e padre Giuseppe abbiamo insegnato insieme nell'Istituto dove è stato ucciso” racconta p. Ettorri. “Da quello che mi è stato riferito, alcune persone sono entrate di nascosto nell'istituto, durante l'orario delle lezioni. Gli studenti e gli insegnanti erano nelle aule e non hanno notato niente di sospetto, anche perché l'ufficio di p. Giuseppe si trova al primo piano mentre le aule al piano terra. I malviventi devono averlo sorpreso, lo hanno picchiato, legato e imbavagliato. Non si sa ancora se sia morto soffocato per il bavaglio o è stato strangolato, le notizie sono ancora frammentarie perché la polizia sta indagando”.
P. Bertaina era nativo di Madonna dll'Olmo, in provincia di Cuneo, ed era stato ordinato sacerdote nel 1951. “Era in Kenya dagli anni '60. Ha sempre svolto la sua missione in quel Paese, tranne un periodo in Sudafrica, dove si era recato per motivi di studio” ricorda p. Ettorri.
“Purtroppo gli omicidi a scopo di rapina sono un fenomeno in continua crescita e colpiscono con frequenza allarmante anche gli istituti religiosi e le altre opere della Chiesa” conclude il missionario. (L.M.) (Agenzia Fides 16/1/2009 righe 18 parole 266)


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