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San José (Agenzia Fides) - La Chiesa cattolica del Costa Rica ha organizzato per domenica prossima, 18 gennaio, una Colletta nazionale in tutte le parrocchie, chiese e cappelle, a sostegno delle vittime del terremoto di giovedì scorso. L’obiettivo della raccolta è destinare alle persone colpite un minimo di sostegno per affrontare la crisi in cui si trovano improvvisamente.
“L’anima del Paese costaricano è ferita, ma dobbiamo essere generosi e dare non quello che ci è superfluo ma anche ciò di cui abbiamo necessità, perché l’emergenza ha raggiunto livelli senza precedenti” ha affermato Sua Ecc. Mons. Hugo Barrantes Urena, Arcivescovo di San José, presentando la Campagna. L’Associazione Opere dello Spirito Santo ha già realizzato in questo fine settimana una colletta nelle parrocchie più vicine ai luoghi dell’emergenza.
Il forte terremoto non ha causato danni considerevoli a San José, la capitale, ma ha colpito seriamente le comunità rurali delle montagne vicine al vulcano Poás, zona dell’epicentro, dove centinaia di persone sono state costrette a fuggire. Secondo gli ultimi dati, il numero di vittime è salito a 20, mentre sono ancora in corso i lavori di recupero tra le macerie. Ci sono ancora circa 60 persone scomparse, 2000 feriti e 400 case distrutte o danneggiate. Rimangono poi circa 800 persone isolate nei piccoli villaggi in cui le strade di accesso sono distrutte. Per questa tragica circostanza si sono mobilitati i centri di raccolta, per raccogliere donazioni in tutto il Paese, aprendo anche conti bancari, affinché i cittadini possano fare donazioni economiche contribuendo ad alleviare l’emergenza. (RG) (Agenzia Fides 12/1/2009)
