VATICANO - “Voi potete pregare il Signore perché cambi il cuore dei costruttori di armi, faccia rinsavire i terroristi, converta il cuore di chi pensa sempre alla guerra e aiuti l’umanità a costruire un futuro migliore per tutti i bambini del mondo”: il Papa ad una rappresentanza di ragazzi dell’Azione Cattolica Italiana (A.C.R.)

lunedì, 22 dicembre 2008

Città del Vaticano (Agenzia Fides) – Secondo la consuetudine, sabato 20 dicembre il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto in udienza una rappresentanza di ragazzi dell’Azione Cattolica Italiana (A.C.R.) che gli hanno presentato gli auguri natalizi. “Tanti dicono che i ragazzi sono capricciosi, che non si accontentano mai di niente, che consumano i giochi uno dopo l’altro senza esserne contenti – ha detto il Papa ai ragazzi -. Voi invece a Gesù dite: mi basti Tu! Che significa: Tu sei il nostro amico più caro, che ci fa compagnia quando giochiamo e quando andiamo a scuola, quando stiamo in casa con i nostri genitori, i nonni, i fratellini e sorelline e quando andiamo fuori con gli amici. Tu ci apri gli occhi per accorgerci dei nostri compagni tristi e dei tanti bambini del mondo che soffrono la fame, la malattia e la guerra. Ci basti Tu, Signore Gesù, Tu ci dai la gioia vera, quella che non finisce come i nostri giochi, ma scende nell’anima e ci rende buoni”.
Quindi Benedetto XVI ha ricordato che i ragazzi dell’ACR hanno “il cuore grande e attento agli altri”, e gli educatori li aiutano a vivere insieme, a pregare e a crescere nella conoscenza del Vangelo, in quanto l’Azione Cattolica ha come scopo quello di aiutare i ragazzi a diventare santi; “per questo vi aiuta a incontrare Gesù, ad amare la sua Chiesa e a interessarvi dei problemi del mondo”. Al termine del suo discorso il Papa si è rivolto ai ragazzi con questo invito: “voi potete pregare il Signore perché cambi il cuore dei costruttori di armi, faccia rinsavire i terroristi, converta il cuore di chi pensa sempre alla guerra e aiuti l’umanità a costruire un futuro migliore per tutti i bambini del mondo. Sono sicuro anche che voi pregherete per me, aiutandomi così nel non facile compito che il Signore mi ha affidato.” (S.L.) (Agenzia Fides 22/12/2008)


Condividi: