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Città del Vaticano (Agenzia Fides) – “Il mistero dell’Immacolata Concezione di Maria, che oggi solennemente celebriamo, ci ricorda due verità fondamentali della nostra fede: il peccato originale innanzitutto, e poi la vittoria su di esso della grazia di Cristo, vittoria che risplende in modo sublime in Maria Santissima”. Con queste parole il Santo Padre Benedetto XVI ha presentato ai fedeli riuniti in piazza San Pietro per l’Angelus, lunedì 8 dicembre, il significato della Solennità dell’Immacolata Concezione di Maria.
Il Papa ha messo in rilievo l’ “evidenza schiacciante” di quello che la Chiesa chiama “peccato originale”, che tutti possiamo rilevare se solo “guardiamo intorno a noi e prima di tutto dentro di noi”, quindi ha proseguito illustrando l’origine di questo male. Dio, che è Bontà assoluta, ha creato tutto, e in particolare ha creato l’essere umano a propria immagine, ma non ha certo creato la morte, che “è entrata nel mondo per invidia del diavolo il quale, ribellatosi a Dio, ha attirato nell’inganno anche gli uomini, inducendoli alla ribellione. E’ il dramma della libertà, che Dio accetta fino in fondo per amore, promettendo però che ci sarà un figlio di donna che schiaccerà la testa all’antico serpente”.
Quindi “la Donna predestinata a diventare madre del Redentore, madre di Colui che si è umiliato fino all’estremo per ricondurre noi alla nostra originaria dignità” è la “nuova Eva, sposa del nuovo Adamo, destinata ad essere madre di tutti i redenti”. “In Maria Immacolata - ha proseguito il Papa - noi contempliamo il riflesso della Bellezza che salva il mondo: la bellezza di Dio che risplende sul volto di Cristo. In Maria questa bellezza è totalmente pura, umile, libera da ogni superbia e presunzione. Così la Vergine si è mostrata a santa Bernadette, 150 anni or sono, a Lourdes, e così è venerata in tanti santuari”. Prima della preghiera mariana, il Santo Padre ha ricordato l’appuntamento del pomeriggio, per rendere omaggio all’Immacolata presso il monumento a Lei dedicato in Piazza di Spagna. (S.L.) (Agenzia Fides 9/12/2008)
