AMERICA/NICARAGUA - Migliaia di fedeli hanno partecipato alle Processioni Eucaristiche in tutto il Paese per invocare la pace di fronte alla crisi scoppiata dopo le elezioni del 9 novembre

martedì, 25 novembre 2008

Managua (Agenzia Fides) – Migliaia di cattolici hanno partecipato domenica 23 novembre, Solennità di Cristo Re dell’Universo, alle solenni processioni per chiedere la pace per tutto il Paese, rispondendo all’invito della Conferenza Episcopale, che nel suo ultimo comunicato chiedeva di organizzare processioni con il Santissimo Sacramento là dove fosse stato possibile (vedi Fides 20/11/2008). Intanto persiste la grave crisi politica scaturita in Nicaragua a seguito delle elezioni municipali del 9 novembre.
A Managua, a mezzogiorno, sotto un sole cocente, i parrocchiani hanno dato il via alla processione per le strade della città. Al termine i fedeli hanno partecipato alla Santa Messa nella Cattedrale, celebrata dall’Arcivescovo di Managua, Mons. Leopoldo Brenes, che ha rinnovato l’appello alla pace, dopo due settimane di violenze e scontri tra leader del governo e dell’opposizione che hanno provocato numerosi feriti. “Tutti vogliamo e sentiamo la mancanza di una vita in pace” ha affermato l’Arcivescovo durante la sua omelia.
Processioni simili si sono svolte in circa 300 parrocchie di Managua ed anche nelle altre chiese cattoliche dell’intero Paese. La crisi si è aggravata dopo che il Presidente, venerdì 14 novembre, ha emanato un decreto in cui dichiara legittimi i risultati delle elezioni che invece l’opposizione chiedeva al Congresso di annullare. Il firmatario ha ritenuto incostituzionale l’iniziativa dei 41 deputati oppositori di annullare le elezioni in quanto il Parlamento non possiede alcuna facoltà nei confronti del Consiglio Elettorale, che è autonomo. I leader dell’opposizione hanno respinto il decreto e le argomentazioni di Ortega. (RG) (Agenzia Fides 25/11/2008)


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