ASIA/INDIA - I Missionari Oblati di Maria Immacolata da 40 anni in India a servizio dei poveri e della pace

lunedì, 24 novembre 2008

Madras (Agenzia Fides) – Portare il Vangelo in un paese multireligioso e multiculturale, nel servizio costante ai poveri, nella costruzione del dialogo e della pace sociale: con questo spirito 40 anni fa i primi missionari Oblati di Maria Immacolata (OMI) fondarono la prima missione in India, nell’Arcidiocesi di Madras-Mylapore, in Tamil Nadu, stato dell’India meridionale. I missionari furono inviati nel 1968 dalla Provincia Oblata dello Sri Lanka, per creare la Delegazione dell’India. “Prendemmo le mosse e il coraggio pregando sulla tomba dell’Apostolo Tommaso, primo evangelizzatore dell’India, che si trova a Chennai (ex Madras)”, spiegano p. Emmanuel Mariampillai e p. Stanislaus Philips, i primi due Oblati mandati in India.
I due missionari si dedicarono alla conoscenza del grande nazione indiana, dei suoi usi e costumi, della lingue e della società, avviando il loro impegno nel campo dell’istruzione, constatando la necessità di educazione di ragazzi e giovani provenienti da famiglie povere. Dopo anni di impegno, gli Oblati hanno fondato nel 1980 l’associazione “EMMA” (“Education Multi Media Association”) che opera per l’istruzione, la riabilitazione e lo sviluppo culturale e sociale delle comunità più svantaggiate.
In 40 anni di presenza umile e laboriosa, la comunità degli OMI in India è cresciuta notevolmente e si è radicata nella nazione: attualmente conta 70 professi e 30 seminaristi, mentre sono circa 70 i giovani candidati in formazione, desiderosi di entrare nella comunità.
I religiosi sono fortemente impegnati anche nel servizio ai poveri e nel diffondere una cultura del dialogo e della riconciliazione fra comunità diverse per fede, gruppo etnico, lingua, contrastando fondamentalismo e discriminazione, portando a tutti i valori evangelici di amore del prossimo, perdono, fratellanza.
(PA) (Agenzia Fides 24/11/2008 righe 26 parole 265)


Condividi: