ASIA/INDIA - Studenti cattolici in piazza nel Nordest per chiedere pace e armonia

mercoledì, 19 novembre 2008

Guwahati (Agenzia Fides) – Una protesta silenziosa e non violenta per invocare la pace e l’armonia sociale, chiedendo a tutti i gruppi in lotta di deporre le armi e costruire una società dove trionfino la convivenza civile, il rispetto per l’altro, la pace. E’ l’iniziativa realizzata dagli studenti cattolici di Guwahati, nello stato indiano di Assam (India Nordest), travagliato da conflitti intestini e di recente sconvolto da una serie di attentati che hanno seminato il terrore fra la popolazione.
Gli studenti cattolici delle scuole di ogni ordine e grado hanno affollato le vie della città, sostenuti da sacerdoti e religiosi che hanno incoraggiato la loro invocazione di pace. S. Ecc. Mons. Thomas Menamparampil, Arcivescovo della città, li ha esortati a continuare nel loro impegno: “Preghiamo sinceramente per la pace: pace nei cuori, nelle città, negli stati, fra le religioni. Possa il Signore tenerci uniti e renderci costruttori attivi di pace”.
Il Superiore Regionale dei Gesuiti, p. Charles de Souza, ha detto in un messaggio di sostegno: “Promettiamo di non incoraggiare mai la violenza nella nostra vita nei nostri atti, nei pensieri. Rispettiamo la vita, rispettiamo e amiamo il prossimo, perdonando chi ci fa del male:”
Gli studenti hanno organizzato il corteo non violento dopo che in città si ra diffuso il panico per le bombe del 30 ottobre, che hanno mostrato un disprezzo della vita umana e una inaudita violenza verso civili innocenti. Migliaia di persone hanno aderito moralmente alla manifestazione, accendendo un lumino nella propria casa o nel proprio esercizio commerciale, esprimendo il proprio desiderio di pace, il rispetto per la vita umana, il rifiuto di ogni violenza.
In un comunicato gli studenti cattolici affermano: “Condanniamo la violenza insensata che semina terrore. I nostri cuori sono per le vittime: condividiamo le lacrime di tanti fratelli e sorelle, il nostro dolore non ha confini. Noi giovani siamo il futuro della società: non vogliamo la violenza e siamo contro il terrorismo. Chiediamo a tutti di imboccare la via della non violenza. Vogliamo guardare al futuro con fiducia. Crediamo nel valore della vita. Ogni vita è preziosa e non deve essere distrutta: nessuno ha il diritto di togliere la vita. Vogliamo costruire una civiltà di amore, pace e armonia”.
(PA) (Agenzia Fides 19/11/2008 righe 35 parole 346)


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