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Città del Vaticano (Agenzia Fides) – “La Chiesa ritiene che i diritti umani esprimano la trascendente dignità della persona, unica creatura amata da Dio per se stessa, fine e mai mezzo, e pensa che la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’uomo del 1948 sia stata un momento di fondamentale importanza nella maturazione, da parte dell’umanità, di una coscienza morale consona alla dignità della persona”. Lo ha affermato il Card. Renato R. Martino, Presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, presentando le solenni commemorazioni che avranno luogo in Vaticano in occasione del 60° Anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo. Il Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, unitamente alla Prefettura della Casa Pontificia, promuoverà quindi per il prossimo 10 dicembre alcune iniziative che, secondo il Card. Martino, “intendono, da una parte celebrare quel famoso documento delle Nazioni Unite e, dall’altra sottolinearne il valore perenne, riproponendone la valenza educativa e orientativa per la costruzione di un mondo più giusto e più solidale”.
Il Compendio della dottrina sociale della Chiesa afferma al n. 152: “Il Magistero della Chiesa non ha mancato di valutare positivamente la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, proclamata dalle Nazioni Unite il 10 dicembre 1948, che Giovanni Paolo II ha definito ‘una vera pietra miliare sulla via del progresso morale dell’umanità’.”
Il 10 dicembre, nell’Aula Paolo VI, si svolgerà quindi la solenne celebrazione divisa in due momenti. Il primo momento, alle ore 16, consisterà in un Atto commemorativo di riflessione e di studio, con la partecipazione dei Responsabili dei Dicasteri della Curia Romana e del Corpo Diplomatico accreditato presso la Santa Sede. Interverranno sul valore e sull’attualità della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, il Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato di Sua Santità; il Dott. Juan Somavia, Direttore Generale dell’Organizzazione Mondiale del Lavoro (ILO); il Dott. Jacques Diouf, Direttore Generale dell’Organizzazione Mondiale per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO). Il Card. Martino introdurrà e concluderà l’Atto commemorativo.
Il secondo momento, reso particolarmente solenne dalla partecipazione del Santo Padre Benedetto XVI, prevede, a partire dalle ore 18, un Concerto celebrativo di musiche classiche interpretate dalla Brandenburrgisches Staatsorchester di Frankfurt, diretta per l’occasione dal Compositore e Direttore Maestro Inma Shara.
Prima dell’inizio del Concerto, verranno assegnati i Premi attribuiti per il 2008 dalla Fondazione San Matteo, in memoria del Cardinale François-Xavier Nguyên Van Thuân , ai seguenti personaggi e iniziative: a) Premio Cardinale Van Thuân 2008 al Dott. Cornelio Sommaruga, ex Presidente del Comitato Internazionale della Croce Rossa; Premio Cardinale Van Thuân. Solidarietà e Sviluppo 2008, a: Padre Pedro Opeka, autore del progetto AKAMASOA, un progetto di case offerte ai senzatetto di Tananarivo (Madagascar); Padre José Raul Matte, sacerdote camilliano e medico che si dedica all’assistenza dei lebbrosi in Amazzonia, presso l’Hospital São Camilo e São Luis; Progetto GULUNAP, una Facoltà di Medicina a Gulu, nell’Uganda del Nord, in collaborazione con l’Università Federico II di Napoli; Progetto "Gruppo Ercolini-Villaggio degli Ercolini", per una integrazione socio-culturale di giovani rom, attraverso la riqualificazione di aree nel comune di Roma. (S.L.) (Agenzia Fides 14/11/2008)
