ASIA/BANGLADESH - Aumentano le morti di bambini per l’inquinamento dell’acqua

martedì, 11 novembre 2008

Dacca (Agenzia Fides) – I missionari e le organizzazioni umanitarie in Bangladesh lanciano l’allarme: oltre 110.000 bambini sotto i 5 anni di età muoiono ogni anno in Bangladesh per malattie legate alla carenza di acqua pulita, per l’inquinamento dei fiumi e per la mancanza di servizi igienici. La condizione dell’infanzia in Bangladesh restano proibitive e il tasso di mortalità infantile è in aumento.
Secondo l’Unicef, l’accelerata urbanizzazione del mondo e la crescita demografica stanno sconvolgendo i piani contenuti negli Obiettivi del millennio, come quello di ridurre del 50%, entro il 2015, il numero di persone prive di accesso all’acqua potabile e ai servizi sanitari.
Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e l’Unicef, gli sforzi per migliorare l’accesso all’acqua sono resi vani dalla crescita demografica e dalla migrazione massiccia e in gran parte inattesa verso le zone urbane. Oms e Unicef affermano che nel mondo circa 2,6 miliardi di persone non hanno accesso all’acqua ed ai servizi igienici, mentre 1,6 milioni di bambini di meno di 5 anni muoiono ogni anno a causa della mancanza di igiene di base e per malattie che in Occidente sono facilmente curabili.
In Bangladesh gioca un ruolo determinante anche il cambiamento climatico che sottrae alle comunità locali delle zone costiere sempre più suoli fertili, a causa dell’aumento del livello del mare, della salinizzazione delle falde idriche e dell’erosione costiera, ma anche dei sempre più frequenti e violenti tifoni.
A questa situazione di emergenza cerca di rispondere il recente prestito erogato dalla Banca Mondiale che ha concesso 109 milioni di dollari al Bangladesh per la ricostruzione e la ristrutturazione di strade, scuole, porti, edifici, dighe e infrastrutture danneggiate dal ciclone Sidr, abbattutosi nello stato lo scorso anno. Il ciclone provocò ingenti danni alle proprietà, al bestiame e ai raccolti, valutati in 1,7 miliardi di dollari. Complessivamente, trenta distretti del paese e circa 9 milioni di abitanti furono colpiti dal ciclone, che causò tremila morti e 55 mila feriti.
(PA) (Agenzia Fides 11/11/2008 righe 26 parole 265)


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