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Port au Prince (Agenzia Fides) - Salgono a 92, in maggioranza bambini, i morti nel crollo di una scuola a Port au Prince (Haiti) avvenuto venerdì 7 novembre. Il numero è provvisorio perché ci sono 150 feriti ricoverati e si teme che ci siano ancora altre persone sotto le macerie. L'edificio 'La Promessa Evangelica', a Petion Ville, nella periferia della capitale, è crollato alle ore 10, quando numerosi alunni si trovavano nelle aule. L'edificio di tre piani ospitava un giardino d’infanzia, una scuola primaria ed un'altra secondaria, tutte gestite dall'ente religioso “La Promessa Evangelica”. L'incertezza e la confusione sui fatti hanno contribuito a creare una situazione caotica sul posto, secondo testimoni nella zona. Un totale di 58 bambini sono stati ritrovati salvi e sani tra le macerie e trasportati all'ospedale La Trinité, di Medici Senza Frontiere (MSF).
Il ministro dell'Educazione Nazionale, Joel Jean Pierre, andato sul posto per conoscere la situazione, ha dichiarato che quello che è successo è una "catastrofe nazionale". Varie unità della polizia di Haiti e della Missione delle Nazioni Unite per la Stabilizzazione di Haiti (MINUSTAH) si sono mobilitate, come squadre della Croce Rossa, di Medici Senza Frontiere e di altri organismi umanitari per coordinare i lavori di soccorso. Le operazioni contano sull'appoggio di ingegneri e vigili del fuoco francesi, arrivati a Port au Prince dalla Martinica, come di squadre statunitensi che si sono trasferite nel paese. I lavori di soccorso sono ostacolati dal fatto che la scuola era ubicata vicino ad un precipizio, e ciò rende impossibile l'accesso dei veicoli.
Il Santo Padre Benedetto XVI ha trasmesso il suo profondo dolore, la sua vicinanza spirituale e la sua preghiera per la tragedia. In un telegramma inviato a suo nome dal Segretario di Stato, Card. Tarcisio Bertone, indirizzato all'Arcivescovo di Port-au-Prince, Mons. Joseph Serge Miot, il Papa esprime la sua profonda vicinanza a quelli che si sono visti colpiti da questa tragedia ed assicura la sua preghiera per i parenti delle vittime. Il Papa chiede al Signore che accolga nel suo abbraccio i bambini e tutte le persone che sono morte e consoli i feriti. Infine il Papa incoraggia quelli che lavorano nelle squadre di salvataggio e chi manifesta attivamente la sua solidarietà. (RG) (Agenzia Fides 10/11/2008)
