AMERICA/VENEZUELA - Clima di violenza, crisi economica, prossime elezioni regionali tra i temi trattati dai Vescovi. Il 16 novembre Giornata di Preghiera per la nazione

venerdì, 17 ottobre 2008

Caracas (Agenzia Fides) – “Per la vita e la democrazia" è intitolata l'Esortazione della Conferenza Episcopale venezuelana pubblicata alla fine dell'Assemblea Plenaria di questa settimana, nella quale sono stati trattati alcuni aspetti della situazione nazionale (vedi Fides 14/10/2008).
In primo luogo i Vescovi mostrano la loro preoccupazione per "la situazione di crescente insicurezza, delinquenza traboccante e disprezzo per la vita che si manifesta nella gran quantità di assassini, sequestri ed altri delitti". Perciò esigono dalle autorità competenti che esse agiscano, “nella cornice della Costituzione e delle leggi, in modo che si garantiscano i diritti fondamentali dei venezuelani".
Un altro problema che preoccupa i Vescovi è l'attuale crisi finanziaria ed economica mondiale, che "obbliga il governo a cercare soluzioni concordate con tutti i settori della società, per diminuire le conseguenze della crisi, specialmente sulle classi meno favorite". In questo senso i Vescovi denunciano l'enorme erogazione di risorse della nazione per l'acquisto di armamenti.
D'altra parte si mostrano in disaccordo perché ci sono stati dei cambiamenti che sono stati imposti in forma sorprendente e senza una consultazione previa, "un insieme di leggi con elementi a carattere autoritario e centralizzatore". Questo va contro il volere popolare, perché i venezuelani hanno respinto a dicembre dell'anno scorso la Riforma Costituzionale e, pertanto, "il riferimento obbligato per tutte le leggi è la Costituzione vigente". Perciò i nuovi decreti-legge sono anticostituzionali, oltre a "concedere maggiore potere al Dirigente Nazionale per il controllo di numerosi campi della vita del paese, a detrimento di persone ed istituzioni, e mutilano molteplici diritti politici e sociali dei cittadini."
A questo riguardo i Vescovi ricordano le prossime elezioni regionali, che saranno di grande importanza per il paese "perché non solo confermano la decisione di mantenere vigente il principio di decentralizzazione... ma possono contribuire anche al sano equilibrio dei poteri pubblici delle regioni in funzione del pluralismo, della riconciliazione e della pace cittadina". Davanti alla situazione di contrapposizione che esiste nel paese, i Vescovi ricordano un'altra volta la necessità del dialogo, come il rispetto della persona e dei suoi diritti, ed il riferirsi all'ordinamento giuridico vigente, perché “tutti i venezuelani anelano realmente a vivere in pace e in democrazia”. "Per questo motivo - continua il testo - respingiamo la violenza verbale e le minacce che si sono manifestate in questa campagna elettorale."
Ricordano infine l'obbligo morale di tutti i cittadini di votare ed esprimersi "con libertà e responsabilità sul destino della nazione". Ed esortano il Consiglio Nazionale a compiere fedelmente il suo dovere di "garantire la trasparenza del processo elettorale, il suo facile accesso, la diffusione immediata dei risultati e l'obbedienza agli stessi, come volontà popolare che si esprime in quel modo, senza che possa anteporsi nessun altro interesse, di gruppo o individuale, ideologico o di qualunque altra natura"
I Vescovi concludono con un appello a pregare per la nazione e indicono a questo fine una “Giornata di Preghiera per la Vita e per la Pace” per domenica 16 novembre, in tutte le Parrocchie e Chiese. (RG) (Agenzia Fides 17/10/2008)


Condividi: