AMERICA/PERU’ - Lanciata a Piura la Grande Missione sul tema “Resta con noi, Signore”: “San Paolo ci aiuti ad essere testimoni convincenti dell’amore di Dio, disposti a vivere, lavorare, soffrire e morire per Cristo e la sua Chiesa”

venerdì, 26 settembre 2008

Piura (Agenzia Fides) - Alla presenza di migliaia di persone, con una Solenne Santa Messa concelebrata in onore di Nostra Signora della Mercede, il 24 settembre a Piura si è dato inizio alla Grande Missione Arcidiocesana che ha per tema “Resta con noi, Signore”. La celebrazione è stata presieduta da Sua Ecc. Mons. José Antonio Eguren Anselmi, SCV, Arcivescovo Metropolita di Piura, e concelebrata da un gran numero di sacerdoti dell’Arcidiocesi. Secondo quanto affermato da Mons. Eguren Anselmi, questa Missione “vuole portare il nome e la persona viva del Signore Gesù nei cuori e nelle vite di tutti i piurani, senza eccezione, facendo in modo che tutti confessino Cristo come la via, la verità e la vita. Solo così il nostro Paese avrà realmente vita in Lui!”.
Mons. José Antonio Eguren, insieme a tutti i fedeli cattolici riuniti nel Santuario in onore della Vergine della Mercede, ha pronunciato l’Atto di Consacrazione della Grande Missione Arcidiocesana. A seguire, c’è stato un momento di festa, al suono di tutte le campane, e con la presentazione di balli tipici.
Sebbene siano molte le sfide poste attualmente dalla società ai settori familiare, educativo, lavorativo, religioso, nel Documento di Studio della Missione l’Arcivescovo afferma che “siamo anche coscienti della grande ricchezza da sempre costituita dalla fede e dal fervore religioso del nostro popolo cattolico, nonostante i problemi e le difficoltà”. E si dice convinto che lo Spirito Santo, come nei tempi passati, “mostrerà ai missionari di oggi la strada da seguire, il cosa dire ed il come dirlo”. Per l’Arcivescovo si tratta precisamente del “lascito dello zelo apostolico delle grandi figure” della storia dell’evangelizzazione nel Paese, quelle che hanno portato ad “assumere con rinnovato ardore l’opera della nuova evangelizzazione”. “San Paolo, nel cui Anno Giubilare inauguriamo questa Grande Missione, ci aiuti ad essere testimoni convincenti dell’amore di Dio, disposti a vivere, lavorare, soffrire e morire per Cristo e la Sua Chiesa”, conclude Mons. Eguren nella presentazione della Missione.
Per portare a termine questa missione, ci sarà “un primo tempo di intensa formazione integrale nella fede, e a seguire le visite missionarie, per portare il calore del Vangelo nelle nostre case, centri di studio e di lavoro, che speriamo di terminare nell’anno 2010 con un grande Congresso Eucaristico Arcidiocesano, in modo da testimoniare che la Sacra Eucaristia costituisce tutto il bene spirituale della Chiesa, ossia Cristo stesso, la nostra Pasqua e Pane di Vita, che dà la vita agli uomini per mezzo dello Spirito Santo”.
Secondo quanto previsto nel programma, a novembre si darà inizio alle Scuole Vicariali dei Missionari che dureranno 6 settimane. A gennaio 2009 cominceranno le Scuole Parrocchiali, mentre il 12 aprile 2009, Domenica di Pasqua, si darà inizio alla tappa di realizzazione vera e propria della Grande Missione. Tra le priorità pastorali da tenere in considerazione nel momento dell’avvio della Grande Missione, il documento preparatorio segnala, tra le altre: la Pastorale Sacramentale, attraverso la promozione di una pratica convincente ed efficace dei sacramenti, con speciale enfasi nel Battesimo, nell’Eucaristia e nella Riconciliazione; il rinnovamento della vita liturgica; la Pastorale Biblica; la Catechesi; la Pastorale Familiare e la promozione e la difesa della vita; la Pastorale Giovanile; la Promozione Vocazionale; l’Evangelizzazione della Cultura con speciale riguardo all’ambito dell’Educazione Cattolica e della Pastorale Sociale. (RG) (Agenzia Fides 26/9/2008)


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