ASIA/INDIA - Nuove violenze contro i cristiani e atti di terrorismo a Delhi: condanna della Conferenza Episcopale e appello a tutti i cittadini indiani

lunedì, 15 settembre 2008

New Delhi (Agenzia Fides) – La violenza contro i cristiani in Orissa rischia di estendersi pericolosamente ad altri stati della Federazione. Questa violenza va condannata unanimemente e occorre fare di tutto perchè finisca: è quanto afferma la Conferenza Episcopale Indiana dopo l’allarme giunto dallo stato del Karnataka, nel Sudovest dell’India, dove domenica 14 settembre attivisti radicali indù legati alla rete del “Bajrang Dal” hanno attaccato una quindicina fra chiese, luoghi di culto e istituzioni cristiane, di cui diverse appartenenti alla Chiesa cattolica.
Il Cardinale Varkey Vithayathil, Presidente della Conferenza Episcopale Indiana, ha condannato fermamente tali nuovi episodi di violenza, affermando: “Gli attacchi contro i cristiani sono manifestazioni di una crescente intolleranza di alcuni settori della società che continuano a sfidare i diritti costituzionalmente garantiti ai cittadini di questa nazione. Chiediamo loro di desistere tali provocazioni contro le minoranze religiose in India e di intraprendere la strada del dialogo e del rispetto altrui per il confronto su ogni questione di natura politica, sociale o religiosa”.
I Vescovi hanno ribadito la loro posizione contro ogni forma di violenza che mina la convivenza civile, facendo appello a tutti i cittadini dell’India: “Come nazione non possiamo permettere di farci risucchiare nel vortice degli istinti primitivi di conflitto e distruzione. La comunità cristiana vive in India in maniera pacifica anche in questo momento, sottoposta a provocazioni e violenze. Questo atteggiamento non va interpretato come debolezza, ma come un’opzione preferenziale basata sui principi del vivere civile. La comunità cristiana continua a rendere il proprio sevizio a tutti i settori della società indiana, senza alcuna discriminazione. Intanto accuse infondate di conversioni fraudolente vengono lanciate da quanti hanno come scopo la polarizzazione sociale sulla base del credo religioso. Noi, come cittadini responsabili, non soccomberemo a questa strategia della divisione ma continueremo a operare, nello spirito di Cristo, nostro Maestro, per l’unità, l’integrità e il progresso della nazione”.
I Vescovi hanno condannato anche i recenti attentati terroristici verificatisi in alcuni mercati e strade di New Delhi, che hanno provocato la morte di almeno circa 20 persone e il ferimento di altre 100, rivendicati dal gruppo militante dei “Mujaheddin Indiani”.
La Chiesa ha espresso cordoglio e solidarietà alle vittime e alle loro famiglie, affermando che “tali gesti codardi non hanno alcun riguardo per la vita umana e per la sua sacralità. Dobbiamo sconfiggere ogni nefasto disegno di tali elementi nocivi alla società”, lanciando un appello per l’armonia e la pace nel paese.
Assicurando la preghiera dei cristiani per le vittime e per le loro famiglie, i Vescovi hanno aggiunto una speciale intenzione di preghiera per la pace e la riconciliazione sociale nel paese. (PA) (Agenzia Fides 15/9/2008 righe 28 parole 285)


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