Organo di informazione delle Pontificie Opere Missionarie dal 1927
Harare (Agenzia Fides)- Alla fine gli sforzi del Presidente sudafricano Thabo Mbeki, mediatore nella crisi dello Zimbabwe, sono stati ricompensati: il governo del Presidente Robert Mugabe e l'opposizione hanno raggiunto un accordo per la condivisione del potere e per far uscire il Paese dalla grave impasse politica scoppiata dopo le elezioni del 29 marzo (vedi Fides 7/4/2008).
L'intesa è stata annunciata oggi, 12 settembre, e dovrebbe essere firmata il 15 settembre ad Harare, la capitale dello Zimbabwe. Si prevede che alla cerimonia della firma saranno presenti i leader di diversi Paesi africani.
I dettagli dell'accordo saranno ufficialmente pubblicati solo dopo la cerimonia della firma, ma sono trapelate diverse indiscrezioni sui contenuti delle intese. In particolare, sembra che l'opposizione otterrà un ministero in più rispetto al partito del Presidente. Il Movimento per il
Cambiamento Democratico (MDC), di Morgan Tsvangirai otterrebbe 13 Ministeri, altri tre andrebbero ad un gruppo dissidente, nato dalla scissione dell'MDC, e infine 15 sarebbero appannaggio dello Zanu-Pf, il partito del Presidente Robert Mugabe. È da verificare però se il Capo dello Stato manterrà il controllo sui dicasteri chiave (Interni, Difesa, Economia, ecc..).
L'accordo è stato salutato positivamente dalla comunità internazionale. La Commissione dell'Unione Europea, che aveva imposto delle sanzioni contro Mugabe e i suoi principali collaboratori, lo ha giudicato “un significativo passo in avanti”.
La crisi politica economica e sociale che dura da anni, ha portato il Paese al collasso. L'inflazione è superiore agli 11 milioni annui, almeno il 75 % della popolazione è disoccupata e dipendente dagli aiuti internazionali per un minimo di sopravvivenza. A questo si è aggiunta un'epidemia di colera che sta dilagando nelle zone periferiche poverissime e prive di tutto, anche di acqua potabile. Si contano almeno 11 morti dalla scorsa settimana e 30 ricoveri. (L.M.) (Agenzia Fides 12/9/2008 righe 22 parole 285)
