ASIA/PAKISTAN - Migliaia di follati per calamità naturali e conflitti: allarme delle organizzazioni internazionali

venerdì, 12 settembre 2008

Lahore (Agenzia Fides) – Le condizioni di oltre 423mila persone nel Punjab e nella Provincia di Frontiera del Nordovest sono drammatiche: migliaia di famiglie di profughi hanno dovuto abbandonare case, proprietà mezzi di sostentamento a causa di recenti calamità naturali ma anche a causa di conflitti intestini e della presenza di milizie fondamentaliste che infestano la zona, detenendo di fatto il controllo del territorio. E l’allarme lanciato dall’Organizzazione Mondiale per la Sanità, da Agenzie delle Nazioni Unite e da un gruppo di altre Organizzazioni non governative per riportare l’attenzione dei governi e della comunità internazionale su quanto accade nelle aree settentrionali, a maggioranza tribale, del Pakistan, in una zona di confine con l’Afghanistan, dove si sta registrando il nuovo fenomeno dei cosiddetti “talebani pakistani”.
La popolazione civile delle due province è stata colpita da monsoni di intensità piuttosto alta, che hanno distrutto un gran numero di infrastrutture (strade e ponti), di edifici pubblici (scuole, ospedali), nonchè le case di centinaia di famiglie.
Le organizzazioni internazionali osservano che migliaia di persone si trovano in aree difficilmente raggiungibili e sono dunque prive di assistenza, mancando dei beni necessari alla stessa sopravvivenza, come acqua, cibo, medicine. Sono particolarmente a rischio le categorie più deboli come bambini, anziani, malati e disabili.
Le autorità locali fanno il possibile, ma i mezzi sono limitati e, come affermano le agenzie, è urgente un intervento di aiuto per l’assistenza umanitaria di base.
La grave situazione degli oltre 400mila profughi pakistani è stata ricordata di recente durante le ultime vicende politiche che hanno attraversato il paese, come l’elezione del Presidente Ali Zardari. Le organizzazioni sociali pakistane, fra le quali la Caritas e la Commissione “Giustizia e Pace” della Conferenza Episcopale del Pakistan, hanno segnalato e richiesto l’attenzione delle autorità civili per gli aiuti agli sfollati.
(PA) (Agenzia Fides 12/9/2008 righe 27 parole 276)


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