AMERICA/CUBA - I Vescovi invitano a celebrare i 400 anni di presenza della Vergine della Carità: “simbolo della Patria, vincolo di unità delle nostre famiglie, del nostro Paese e, innanzitutto, Madre di Gesù Cristo”

lunedì, 1 settembre 2008

L’Avana (Agenzia Fides) – “Ci rivolgiamo a voi per invitarvi a celebrare il Quarto Centenario del ritrovamento della benedetta immagine della Vergine della Carità, nell’anno 1612. Abbiamo voluto estenderlo a tutti i cubani, perché la Vergine della Carità è nostra, che siamo credenti o non credenti, cattolici o protestanti. Ci rivolgiamo anche ai nostri fratelli cubani che vivono fuori Cuba, perché la Vergine della Carità è simbolo della Patria, è vincolo di unità delle nostre famiglie, del nostro Paese e, innanzitutto, perché è la Madre di Gesù Cristo, il Figlio di Dio, Salvatore di tutti gli uomini”. Inizia con queste parole il Messaggio che i Vescovi di Cuba hanno indirizzato a tutto il popolo a motivo dei 400 anni del ritrovamento e della presenza della Vergine della Carità (vedi Fides 15/2/2008; 25/7/2008).
La Conferenza Episcopale ha infatti indetto per il 2012 un Anno Giubilare, preceduto da tre anni di preparazione, solennemente aperti il 30 agosto nella Basilica della Carità a El Cobre. Erano presenti tutti i Vescovi di Cuba e diversi rappresentanti delle Diocesi del Paese. Per l’occasione, le campane delle chiese dell’isola hanno suonato a festa per segnare l’avvio del triennio preparatorio. I Vescovi hanno previsto un programma pastorale per la fase preparatoria sul tema “A Gesù per Maria, la carità ci unisce”. A motivo della ricorrenza è stata avviata anche una speciale missione evangelizzatrice inserita nella Grande Missione Continentale lanciata al termine del Congresso Missionario Americano, CAM 3.
“Questa immagine, rinvenuta ed accolta con amore, è il simbolo religioso che esprime e manifesta in maniera privilegiata la religiosità del popolo cubano. Per questo, possiamo dire che, dal suo altare di El Cobre, la Vergine della Carità è stata presente nel cuore della maggioranza dei cubani e ci ha accompagnati durante la nostra storia” continua il Messaggio dei Vescovi.
Dopo aver ricordato la storia del ritrovamento dell’immagine, la costruzione dell’eremo ed il successivo Santuario a seguito della crescita della devozione del Paese cubano, i Vescovi affermano che “Ella continua ad essere faro di speranza e la promessa di un futuro migliore”. La Santissima Vergine “volle rimanere tra noi con il titolo della ‘Carità’”, continuano i Vescovi, “che significa amore, e, grazie alla sua presenza materna, noi cubani prendiamo coscienza della fraternità che deve regnare tra noi e che ci spinge alla comprensione, al perdono, alla giustizia, alla solidarietà, alla tolleranza, all’amore tra i cubani, senza distinzioni. Unicamente così si potrà raggiungere un futuro migliore per le nostre famiglie e per la nostra Patria”.
Pertanto i Vescovi esortano tutti “a ringraziare Dio e a corrispondere al suo amore”, ricordando che “la migliore offerta che possiamo fare alla Vergine è imitarla”. “In Lei troviamo sempre i valori di cui tanto ha bisogno il nostro paese”. Il Santo Padre Benedetto XVI, dopo la preghiera dell’Angelus di domenica 31 agosto, ha ricordato l’inizio solenne del Triennio di preparazione alle celebrazioni del 400° anniversario della Vergine della Carità di El Cobre (vedi Fides 1/9/2008). (RG) (Agenzia Fides 1/9/2008)


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