AMERICA/ECUADOR - Ad agosto il IV Incontro Americano dei Giovani Missionari, per analizzare il Documento finale di Aparecida e le Conclusioni del CAM 3 e redigere una Proposta Unitaria Americana

lunedì, 21 luglio 2008

Quito (Agenzia Fides) – Dal 18 al 22 agosto, appena dopo la celebrazione del Terzo Congresso Missionario Americano CAM 3, a Quito (Ecuador), è previsto il IV Incontro Americano dei Giovani Missionari (Enajomis). All’iniziativa prenderanno parte 5 persone per ogni Paese, il Segretario Nazionale dei Giovani Missionari, un Assessore dei giovani missionari, tre giovani in rappresentanza dei gruppi giovanili del loro Paese ed il Direttore Nazionale delle POM di ogni Paese.
Le Pontificie Opere Missionarie, dovendo prestare un’attenzione particolare alla formazione missionaria dei giovani, da undici anni riuniscono i giovani missionari americani in luoghi che hanno permesso di approfondire la responsabilità missionaria in ognuna delle Chiese locali e nel mondo intero. I giovani missionari legati alle POM in America desiderano, da parte loro, rispondere alla chiamata evangelizzatrice della Chiesa continentale.
La celebrazione delle precedenti edizioni degli Enajomis hanno dato abbondanti frutti nella pastorale giovanile missionaria e hanno portato alla creazione di un Segretariato dei Giovani Missionari nei Paesi che ancora non lo avevano, come il caso del Perù o dell’Uruguay. Per questo, gli Enajomis sono diventati dei luoghi molto importanti per organizzare e sviluppare il lavoro con i giovani.
L’obiettivo generale di questo Incontro è di stabilire e definire i mezzi e gli strumenti, approfondendo ed analizzando il Documento della V Conferenza Generale dell’Episcopato Latinoamericano e dei Caraibi e le Conclusioni del CAM 3, affinché i Giovani missionari vivano intensamente la Missione Ad Gentes oggi.
Tra gli obiettivi specifici emergono: rivedere, analizzare ed approfondire il contenuto giovanile di Aparecida e le conclusioni del CAM 3; concretizzare e potenziare il Servizio dei Giovani Missionari in ogni Paese ed in tutto il Continente; definire linee di azione unitarie intorno all’esperienza missionaria giovanile che fortifichi l’animazione e la cooperazione missionaria dei giovani del Continente; strutturare e convalidare un coordinamento americano dei giovani legati alle POM, riconosciuto da tutti gli organismi missionari del Continente, in modo che incoraggi e coordini questa ed altre proposte che possano nascere durante il cammino, cercando il consiglio e il sostegno economico e logistico delle Direzioni Nazionali delle POM e della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli; stabilire strategie e consolidare alleanze di cooperazione missionaria giovanile tra i Servizi e i Movimenti Missionari di ogni Paese attraverso le Pontificie Opere Missionarie.
Durante l’Incontro avrà luogo una Esposizione Giovanile Missionaria attraverso la quale ogni Paese possa presentare il servizio giovanile che presta nella sua realtà particolare. Ci saranno inoltre vari momenti di scambio per poter condividere i processi formativi, le mete e gli obiettivi raggiunti, le esperienze fatte, in modo da rivedere congiuntamente il cammino missionario di ogni Paese e realizzare una Proposta Unitaria Americana. (RG) (Agenzia Fides 21/7/2008)


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