VATICANO - “Vi fu detto, ma io vi dico…” - Alcune precisazioni del prof. Michele Loconsole

venerdì, 18 luglio 2008

Città del Vaticano (Agenzia Fides) – In risposta ad alcune osservazioni pervenuteci, pubblichiamo le precisazioni del prof. Michele Loconsole relative al suo ultimo contributo pubblicato dall'Agenzia Fides il 27 giugno scorso, intitolato “Gesù ebreo: vera riscoperta storica o riduzione storicistica?” (vedi Fides 27/06/2008).

1) In lingua ebraica il termine “maestro” di dice Rav o Rab. Quando nel Vangelo si parla di Rabbì questo termine vuole significare “Maestro mio”; mentre il termine “rabbino” significa “maestro nostro”. Detto questo non è del tutto sbagliato dire di Gesù che era un “rabbino”, nel senso che era riconosciuto dai suoi seguaci come il “loro maestro”. È evidente che questo titolo dato a Gesù non ha nulla a che fare con il titolo che è derivato dal rabbinato, che nasce all’indomani della caduta del Tempio e della scuola di Javne; comunque soprattutto in epoca altomedievale. Lo stesso Papa Benedetto XVI in “Molte religioni, un'unica speranza” (Ed. San Paolo 2007), dice a p 6 "se Cristo fu solo un rabbino ebreo incompreso..."
2) Quanto al tema dell'Incarnazione, quando ho detto che “Gesù ha affermato...” non intendevo dire in senso letterale - infatti mancano le virgolette tipiche della citazione diretta - ma mi riferivo al contenuto del suo messaggio, quando per esempio ha, questa volta sì, affermato: “Io vengo dal Padre...” etc. Inoltre l’esplicitazione della divinità di Gesù in senso trinitario segue i due punti: ancora una volta non una sua (di Gesù) diretta affermazione letterale, ma quanto il Nuovo Testamento, i Padri e i Concili hanno affermato sulla natura della Trinità e sul mistero dell’Incarnazione. Per farsi un’idea di quanto dico è sufficiente leggere il capitolo “Le affermazioni di Gesù su se stesso” e soprattutto il paragrafo “Io sono” nel libro “Gesù di Nazaret” di Benedetto XVI.
3) Sulla verginità di Maria credo sia sufficiente richiamarmi al Simbolo che trae la sua teologia da Luca. Tuttavia le frasi pubblicate possono essere modificate come segue:
a) Gesù è stato certamente un ebreo e lo sarà per sempre, ma proprio per questo ha criticato, da autorevole maestro quale era, il giudaismo del suo tempo, portando a compimento e a perfezione quanto già i profeti di Israele avevano detto…
b) Da quanto egli ha insegnato e testimoniato possiamo affermate che lui è l’incarnazione della seconda persona della Trinità: vero uomo, ma anche vero Dio, e pertanto Dio stesso
c) Infine, su questo argomento, da una parte il dogma dell’Immacolata Concezione e dall’altra il fatto che per la Chiesa Maria è vergine prima, durante e dopo il parto, sono enunciazioni più che sufficienti a ribadire che quanto ho scritto è del tutto conforme alla Teologia cattolica. (Michele Loconsole) (Agenzia Fides 18/7/2008)


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