AMERICA/MESSICO - Il Messico aderisce all’Assemblea Mondiale di Parlamentari e Governanti per la Vita e la Famiglia

mercoledì, 9 luglio 2008

Città del Messico (Agenzia Fides) – L’iniziativa “Assemblea Mondiale di Parlamentari e Governanti per la Vita e la Famiglia” è giunta con forza anche in Messico. Dopo essersi costituito ufficialmente in Cile, questo organismo si va estendendo in diversi Paesi, poiché continua ad aumentare la consapevolezza della necessità di lavorare in rete su questi temi.
In Messico, il Primo Congresso Messicano di Parlamentari e Governanti per la Vita e la Famiglia si è celebrato del 2 al 3 luglio. Oltre a riflettere sulle politiche per la famiglia e la vita, è stato l’occasione per costituire un gruppo di coordinamento permanente ed istituzionale tra i politici di distinti gruppi e tendenze, ma che si caratterizzano nella loro azione di governo per avere una “prospettiva familiare”.
Diverse le relazioni presentate nel corso dei lavori, che hanno riguardato i seguenti temi:: “Vita e Famiglia”, “Diritto alla vita, visione giuridica e dei diritti umani”, “Famiglia, educazione e libertà in Messico”, “Il diritto alla vita in Messico”, “Politiche Pubbliche con prospettiva familiare”, “Realtà attuale della famiglia in Messico”, “Avanzamento della legislazione con prospettiva di genere in Messico”, “La Sfida di legiferare in favore della vita e della famiglia”, “Importanza dell’integrazione della famiglia nel mondo attuale”.
Durante il Congresso, Benjamín Correa Palacios, uno dei principali promotori dell’Azione Mondiale in Cile, ha spiegato come è nata l’idea della “Costituzione dell’Azione Mondiale di Parlamentari e Governanti per la Vita e la Famiglia in Santiago del Cile” e come si è portata a termine la costituzione, la firma e la dichiarazione di “Azione Mondiale di Parlamentari e Governanti per la Vita e la Famiglia, Capitolo Messico”.
L’Azione Mondiale di Parlamentari e Governanti per la Vita e la Famiglia è stata fondata il 10 novembre 2007 in Cile alla presenza di numerosi parlamentari e governanti di 17 Paesi che hanno aderito ai “Verbali di Santiago”, un documento che nella sola Spagna contava già su 60 politici firmatari (vedi Fides 13/11/2007). Nel suo primo incontro, oltre a dibattere su come promuovere la cultura della vita, come contrastare la cultura della morte e come accogliere la vita, i politici partecipanti hanno inviato una lettera al Segretario Generale delle Nazioni Unite, rifiutando l’utilizzo dell’aborto come mezzo di pianificazione familiare da parte del Fondo di Popolazione dell’ONU.
Il prossimo raduno avrà luogo in Spagna e conterà sulla collaborazione dell’Università San Tommaso di Santiago del Cile e della Fondazione spagnola San Pablo-CEU. L’obiettivo sarà di incrementare il numero dei Paesi partecipanti e dei parlamentari e governanti che aderiscano all’“Impegno per la Vita”. (RG) (Agenzia Fides 9/7/2008)


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