AMERICA/COLOMBIA - Al termine dell’Assemblea Plenaria i Vescovi chiedono di continuare nel “cammino del perdono, della giustizia, della verità e della solidarietà, verso il recupero della libertà di tutte le vittime e della pace” ed esprimono sostegno alla Marcia del 20 luglio contro i sequestri

lunedì, 7 luglio 2008

Bogotà (Agenzia Fides) - Sabato 5 luglio, con una solenne celebrazione nella Cattedrale Primate della Colombia, si è conclusa l’Assemblea Plenaria dell’Episcopato Colombiano. Il rito, presieduto dal Card. Pedro Rubiano Sáenz, Arcivescovo di Bogotà, insieme al Nunzio Apostolico, Mons. Aldo Cavalli e ai 92 Vescovi del Paese, è stato offerto come azione di grazie per il Centenario della Conferenza Episcopale Colombiana, che era anche il tema principale dell’Assemblea, e per la liberazione degli ostaggi delle Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia (FARC), avvenuta lo scorso 2 luglio.
Durante l’Assemblea, è stata eletta la nuova Giunta Direttiva della Conferenza Episcopale della Colombia per il triennio 2008-2010: Mons. Rubén Salazar Gómez, Arcivescovo di Barranquilla, è il Presidente; Mons. Iván Antonio Marín López, Arcivescovo di Popayán, è il Vicepresidente; Mons. Fabián Marulanda López è il Segretario Generale.
Al termine dei lavori, la Conferenza Episcopale ha diffuso un breve comunicato nel quale esprime il suo “ringraziamento a Gesù Cristo, Signore della vita, per questi quindici nostri fratelli che hanno recuperato la libertà in questa settimana, dopo un lungo tempo di sofferenza”. “Il momento - continua il comunicato - è propizio per esprimere la gioia, uniti ad ognuna delle famiglie che li accolgono ora nelle loro case”.
Ugualmente rivolgono i loro rallegramenti al Presidente della Repubblica, ai Comandanti delle Forze armate ed agli altri Organismi dello Stato che hanno organizzato la liberazione degli ostaggi senza spargimento di sangue: “Come loro stessi hanno affermato, questo è il risultato della preghiera di tutti i compatrioti”.
Chiedono quindi di proseguire “sul cammino del perdono, della giustizia, della verità e della solidarietà, verso il recupero della libertà di tutte le vittime dei sequestri e il raggiungimento della pace per tutti i colombiani”. Il comunicato si conclude con un appello urgente ai gruppi armati “affinché valutino, con senso di solidarietà ed autentico amore per la Patria, la possibilità di accettare di percorrere le strade di pace che ora si trovano nelle loro mani”, ribadendo ulteriormente la disponibilità da parte dei Vescovi di “creare le condizioni che procurino un progresso nel recupero della pace integrale per tutti i nostri compatrioti”.
Il nuovo Presidente della Conferenza Episcopale della Colombia ha quindi rinnovato l’impegno della Chiesa Cattolica a favore di un clima di pace e di riconciliazione, esprimendo sostegno alla marcia, prevista per il 20 luglio, contro i sequestri. L’iniziativa è stata voluta per chiedere la liberazione di tutti gli ostaggi che ancora si trovano nelle mani della guerriglia e indetta da numerosi mezzi di comunicazione del Paese. (RG) (Agenzia Fides 7/7/2008)


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