ASIA/NEPAL - Ucciso in Nepal un missionario Salesiano indiano

mercoledì, 2 luglio 2008

Kathmandu (Agenzia Fides) – Lutto e tristezza nella piccola Chiesa nepalese e in quella indiana: il Salesiano p. Johnson Moyalan, sessantenne missionario indiano, è stato ucciso il 1° luglio a Sirsia, in Nepal, da un gruppo di uomini armati.
Come informano i Salesiani del luogo, l’episodio è avvenuto nella missione salesiana di Sirsia, a circa 15 km dai confini tra l’India e il Nepal. Nel cuore della notte un gruppo di uomini armate è penetrato nella missione, costringendo il guardiano notturno a condurli nella casa dei Salesiani. Il viceparroco, p. Mathew Puthuppallil, ha cercato soccorsi ma è stato neutralizzato. Gli aggressori si sono poi recati nella stanza di p. Johnson Moyalan e lo hanno ucciso, dileguandosi dopo circa 15 minuti.
Gli abitanti della zona sono intervenuti e hanno trovato il corpo del missionario, ferito a morte da due colpi di arma da fuoco.
Non sono note le ragioni dell’omicidio, anche se la tesi più probabile è quella di un furto o un tentativo di estorsione. Non si escludono però altre piste: secondo il Prefetto Apostolico del Nepal, Mons. Anthony Sharma, a uccidere il Salesiano potrebbe essere stato un gruppo di estremisti indù che opera nella zona, che in passato ha minacciato le comunità cristiane e musulmane, mascherando il proprio odio con un tentativo di furto.
Il Prefetto Apostolico ha espresso pubblicamente il dolore e il cordoglio della comunità cattolica nepalese.
Come informa l’agenzia Ans, p. Johnson Moyalan era nato a Ollur, in Kerala, nel 1948. Salesiano dal 1967, era stato per diversi anni vice parroco in molte zone dell’Andhra Pradesh. Giunto a Dharan nel 1996, si era trasferito nel 2000 nella nuova presenza missionaria di Sirsia, dove i Salesiani operano tra i poveri, gestendo una scuola elementare e una parrocchia. Il funerali si svolgeranno nella Basilica di Bandel a Calcutta.
(PA) (Agenzia Fides 2/7/2008 righe 26 parole 261)


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