AMERICA/BRASILE - Narcotraffico, pastorale carceraria, Grande Missione Continentale e Amazzonia: alcuni dei temi analizzati dai Vescovi della frontiera Brasile-Bolivia

martedì, 24 giugno 2008

Guajara Mirin (Agenzia Fides) – Dal 17 al 19 giugno, nella città di Guajara Mirin (Brasile), si è svolto il X Incontro dei Vescovi della frontiera Brasile-Bolivia al quale hanno preso parte i Vescovi boliviani e brasiliani. L’incontro ha affrontato temi come il narcotraffico, purtroppo molto attivo in questa Regione insieme al contrabbando; la pastorale carceraria, al fine di appoggiare azioni umanitarie in difesa dei diritti umani; la Grande Missione Continentale e l’Amazzonia.
I Vescovi, in un clima di fraternità e collaborazione pastorale, nel documento finale affermano che non ci sono confini né limiti nella Chiesa, ma una sola e grande famiglia di figli di Dio per costruire un mondo più solidale e giusto, facendo della diversità e della differenza un motivo di mutuo arricchimento. Il messaggio continua affermando che nell'incontro sono state condivise riflessioni ed esperienze, “guardando alla presenza della nostra Chiesa nella società in cui viviamo ed al suo compito di accompagnare i processi di trasformazione annunciando sempre la Buona Novella di Gesù, speranza per ogni persona di buona volontà e motivo di vicinanza ai poveri”. “Essendo Brasile e Bolivia Paesi vicini, oltre a condividere ricchezze umane e culturali, vivono anche problemi comuni, che devono essere denunciati con chiarezza” affermano i Vescovi.
“Ci preoccupa come Chiesa - continua il messaggio - la piaga del narcotraffico che distrugge i giovani e le famiglie e genera violenza nei nostri Paesi e nelle nostre città; ci preoccupa come Pastori la forte e costante emigrazione delle persone in ricerca di migliori condizioni ed opportunità di vita, come la loro situazione di clandestinità che li emargina”.
I Vescovi lanciano l’allarme anche “sulla realizzazione di alcuni progetti in Amazzonia che possono colpire la natura o che rispondono solamente agli interessi di un singolo Paese”. Perciò invitano a “realizzare questi progetti in un clima di dialogo reciproco e di rispetto della natura, cercando sempre il bene dei nostri Paesi e comunità”.
Nel documento si constata che l’incontro è servito a “rinnovare i nostri impegni di collaborazione nell’attenzione alle piccole comunità limitrofe, nella pastorale carceraria al fine di accompagnare i carcerati ed i loro parenti, nella pastorale della mobilità umana, attenta agli emigranti di entrambi i Paesi”.
Il tema della Missione Continentale è stato anch’esso motivo di riflessione comune: “dall’avvenimento di Aparecida essa motiverà lo spirito, la vita e l’azione delle nostre Chiese locali: la nostra dignità di discepoli missionari ci incoraggia ad essere testimoni di Gesù e ad essere impegnati nella costruzione del suo Regno”. Inoltre si è valutata la necessità di coordinare meglio la celebrazione dei Sacramenti affinché permettano a tutti di vivere la loro esperienza di fede nella comunità.
“Sotto la protezione di Nostra Signora del Siringuero mettiamo la vita delle nostre Chiese locali, degli operatori pastorali e di tutto il popolo di Dio, affinché in un spirito di rinnovamento e conversione pastorale siamo Buona Novella di Gesù” conclude il comunicato. Gli incontri dei Vescovi della frontiera Brasile-Bolivia si realizzano dal 1982, e il prossimo è previsto per il 2010 in Bolivia. (RG) (Agenzia Fides 24/6/2008)


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