AMERICA/PERÙ - Prende il via la Grande Missione di Lima con l’obiettivo di “aiutare tutte le persone a stabilire e ad alimentare una relazione vitale con Gesù Cristo, nostra speranza”

martedì, 29 aprile 2008

Lima (Agenzia Fides) - Davanti a migliaia di persone, con una solenne Santa Messa e con la processione dell’immagine e di una reliquia di Santo Toribio di Mogrovejo, di cui si celebrava la solennità, lunedì 28 aprile ha avuto inizio la Grande Missione di Lima. Il Cardinale Juan Luis Cipriani Thorne, Arcivescovo di Lima, ha salutato i membri della Chiesa, sacerdoti, religiosi, religiose, membri di Confraternite e fedeli radunati nella Basilica Cattedrale, ringraziandoli per “lo sforzo compiuto per essere presenti e dare avvio a questa grandiosa opera dello Spirito Santo: la Missione di Lima”.
Il Cardinale Cipriani ha ricordato nella sua omelia che la missione primaria della Chiesa è evangelizzare. “La missione è Cristo in azione - ha aggiunto -. È Cristo che vuole servirsi di noi per agire nelle anime, per arrivare a tanta gente che lo aspetta, consolare, illuminare e convertire perché c’è una profonda sete di Dio”. Quindi “la meta della nostra attività missionaria è aiutare tutte le persone a stabilire e ad alimentare una relazione vitale con Gesù Cristo, nostra speranza”.
Secondo il Card. Cipriani, con questa missione “vogliamo dire al Papa: eccomi, dimmi cosa devo fare! Questa Chiesa locale di Lima, che ti vede come Vicario di Cristo, con amore e con obbedienza, unita a tutte le Chiese in America Latina, vuole realizzare questa grande missione continentale”.
Per l’Arcivescovo di Lima oggi è più che mai necessaria l’unità della famiglia. “Le sfide del mondo attuale richiedono anche una preparazione morale, una coscienza rettamente formata. Rispettare la vita dal suo concepimento fino alla sua fine naturale; rispettare la famiglia: uomo e donna, matrimonio cattolico-cristiano indissolubile. La famiglia è il posto primario della nuova evangelizzazione ed anche il posto privilegiato della Grande Missione”. Allo stesso tempo il Cardinale ha raccomandato di “ritornare alla Messa domenicale ed al Santo Rosario in famiglia. Non sono cose antiche, non sono passate di moda, oggi è più necessaria che mai l’unità della famiglia. La famiglia che prega unita, rimane unita” ha aggiunto.
Per il Cardinale questa Grande Missione ha l’obiettivo di “affermare con speranza, con gioia, che Cristo è con noi, che ci vuole bene realmente in quella coerenza tra ciò che pensiamo, quello che diciamo e quello che facciamo: la coerenza cristiana”. Il Pastore di Lima ha segnalato anche gli obiettivi proposti dalla Grande Missione: “adorazione del Santissimo Sacramento, contemplazione dei Misteri del Rosario e celebrare i Sacramenti dell’iniziazione cristiana”.
“Strettamente uniti a Nostra Madre, Santa Maria, intraprendiamo oggi questa opera tanto speciale: la Grande Missione di Lima. Guardiamo come modello all’insigne Arcivescovo di Lima, Santo Toribio di Mogrovejo. E come patrona, alla prima Santa dell’America, Santa Rosa da Lima. Camminiamo uniti come fratelli, gioiosi, pieni di fede e di speranza, ci aspettano anni meravigliosi di lavoro, di semina di pace e di gioia” ha concluso il Cardinale. (RG) (Agenzia Fides 29/4/2008; righe 34, parole 471)


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