AMERICA/COLOMBIA - Per la Giornata del Bambino che deve nascere occorre sensibilizzare tutte le persone sul valore della vita umana nascente

giovedì, 27 marzo 2008

Bogotà (Agenzia Fides) - La Conferenza Episcopale della Colombia promuove, come negli anni precedenti, la Giornata dal Bambino che deve nascere, per unirsi così alla campagna internazionale che la Chiesa ha intrapreso in favore di una cultura della vita umana che difenda i bambini generati e non ancora nati. Quest’anno la Giornata si celebrerà il 31marzo, solennità liturgica dell’Annunciazione.
L’obiettivo principale dell’iniziativa è sensibilizzare tutte le persone sul valore della vita umana nascente, affinché sia rispettata e difesa. I temi scelti in questa occasione dalla Conferenza Episcopale sono: La proposta di Dio: vita piena per tutti; Il bambino che deve nascere: chiamata alla vita piena; La Chiesa: voce di coloro che non hanno voce; Riconoscere e proteggere i diritti di alcuni non implica distruggere quelli degli altri.
Inoltre la Conferenza ha diffuso una serie di suggerimenti su come celebrare la Giornata. Tra questi, alcuni sono di carattere formativo: Assemblee familiari per lo studio dei temi durante la settimana dal 24 al 31 marzo; laboratori di formazione sulla paternità e la maternità responsabili, specialmente rivolti ai giovani; proiezione di filmati sul tema dell’aborto; laboratori di formazione con dirigenti pubblici e personale sanitario sull’obiezione di coscienza e sul consenso informato. Altri suggerimenti sono di carattere sociale e culturale, come ad esempio l’ambientazione e la motivazione della Giornata del “bambino che sta per nascere” nelle giurisdizioni ecclesiastiche e nelle parrocchie; il lancio della Giornata attraverso i mezzi di comunicazione; la realizzazione di marce ed espressioni culturali in difesa della vita umana. Infine, di carattere religioso, come la Celebrazione Eucaristica e la Benedizione delle madri che attendono un figlio e le celebrazioni di giornate di purificazione interiore. (RG) (Agenzia Fides 27/3/2008; righe 21, parole 279)


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