ASIA/PAKISTAN - Negli attentati di Lahore sono state danneggiate seriamente anche alcune strutture cattoliche

mercoledì, 12 marzo 2008

Lahore (Agenzia Fides) - Il duplice attentato suicida di ieri, 11 marzo, a Lahore, nella provincia orientale del Punjab, ha provocato ventisei morti, oltre un centinaio di feriti e ingenti danni a strutture ed edifici. I due attacchi terroristici, pressoché simultanei, sono stati portati a termine con due vetture guidate da kamikaze. La prima è deflagrata davanti alla sede locale dell'Agenzia Investigativa federale, in pieno centro cittadino: l'edificio, semidistrutto, ospita anche il quartier generale degli istruttori antiterrorismo statunitensi che addestrano gli inquirenti locali, probabilmente vero obiettivo dell'attacco. Poco dopo, un secondo attentato ha preso di mira un'agenzia pubblicitaria situata in un quartiere residenziale: tra le vittime figurano due bambini.
Dagli attentati sono risultate danneggiate anche alcune strutture della Chiesa cattolica: il Centro Paolino delle Figlie di san Paolo, la Cattedrale, la residenza dell’Arcivescovo, una scuola cattolica, il Centro della Caritas Pakistana, la tipografia cattolica e la casa dei Catechisti. Come informa un comunicato della Curia generalizia delle Figlie di San Paolo inviato all’Agenzia Fides, “le nostre sorelle si trovavano in libreria insieme ai loro collaboratori al momento dell’attacco terrorista. Sono rimaste fortemente scioccate e spaventate per la caduta del tetto e di una parete, ma i nostri Santi le hanno protette ancora una volta, evitando danni alle persone. Le stesse immagini dei nostri Santi sono rimaste intatte mentre tutto rovinava attorno a loro. In questi giorni si stavano preparando a nuove iniziative per le celebrazioni pasquali. Dovranno cercare di emergere dalle rovine e trovare la forza di ripartire con coraggio e fiducia nel Signore e nella loro vocazione paolina. Siamo tutte accanto a loro con l’affetto, la preghiera e una viva partecipazione. Avranno anche bisogno del nostro aiuto sempre generoso.” (S.L.) (Agenzia Fides 12/3/2008; righe 20, parole 286)


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