VATICANO - Presentata l’Istruzione della Congregazione delle Cause dei Santi “Sanctorum Mater” per lo svolgimento delle Inchieste diocesane o eparchiali nelle Cause dei Santi; le statistiche sulle Beatificazioni e Canonizzazioni nel pontificato di Benedetto XVI

lunedì, 18 febbraio 2008

Città del Vaticano (Agenzia Fides) - Il Card. José Saraiva Martins, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, ha presentato oggi, presso la Sala Stampa della Santa Sede, l’Istruzione della Congregazione delle Cause dei Santi “Sanctorum Mater” per lo svolgimento delle Inchieste diocesane o eparchiali nelle Cause dei Santi, ed il supplemento dell’ “Index ac status causarum”.
Come ha spiegato il Card. Saraiva Martins, pur non avendo carattere legislativo, né contenere disposizioni di legge né tanto meno prescritti contrari alle leggi in vigore, il documento “vuole contribuire a far sì che le norme vigenti per l’istruzione diocesana di una causa di beatificazione e canonizzazione siano applicate con sempre maggiore attenzione”. Il documento è diviso in sei parti, e descrive minuziosamente tutti gli atti che i Vescovi devono seguire per iniziare e portare a termine la fase diocesana del processo di beatificazione.
Il Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi ha quindi elencato quattro motivi alla base del documento. 1) A venticinque anni dalla promulgazione delle leggi attualmente in vigore per le cause dei santi, l’esperienza ha fatto avvertire che alcune disposizioni di legge non sono state sempre intese e, quindi, messe in pratica in alcune diocesi con la dovuta precisione. 2) Non sempre una diocesi può contare su persone specializzate e con esperienza pratica per i diversi compiti inerenti a una causa di canonizzazione: l’Istruzione è una sorta di vademecum completo e sistematico, che fornisce orientamenti chiari e precisi per i passi che si devono compiere dall’inizio dell’istruttoria fino all’invio degli atti alla Congregazione delle Cause dei Santi. 3) Con l’entrata in vigore dell’attuale legislazione sulle cause dei santi si era diffusa l’idea, senza fondamento, che la tradizionale metodologia processuale in esse adoperata era stata sostituita da un’inchiesta di carattere storico critico. L’Istruzione ribadisce con vigore la sostanza processuale delle stesse cause, e sottolinea con precisione le norme che devono essere osservate. 4) La verifica seria e severa della fama di santità o di martirio costituisce un adempimento previo e assolutamente necessario da realizzarsi in diocesi, sicché la procedura non deve essere iniziata se non consta mediante prove inconfutabili che il servo di Dio al quale si riferisce la causa in questione è in concetto di santità o di martirio presso una parte consistente dei fedeli, i quali si rivolgono a lui nella loro preghiera e attribuiscono grazie e favori alla sua intercessione.
Il Card. Saraiva Martins ha infine sottolineato che la normativa per le cause di beatificazione e canonizzazione è la stessa per la Chiesa di rito latino e per le Chiese Orientali, sempre sotto la competenza della Congregazione delle Cause dei Santi.
Nel corso della conferenza stampa sono state anche rese note le Statistiche delle Beatificazioni e Canonizzazioni durante il Pontificato di Papa Benedetto XVI. Finora si sono svolte 40 Cerimonie di Beatificazione durante le quali sono stati beatificati 563 Servi di Dio (36 confessori e 527 martiri). Tra loro: 48 sacerdoti diocesani, 485 religiosi e religiose, 30 laici e laiche. In totale: 509 uomini e 54 donne. Le Cerimonie di canonizzazione nel Pontificato di Papa Benedetto XVI sono state finora 4, durante le quali sono stati canonizzati 14 beati (2 Vescovi, 4 Sacerdoti, 5 religiosi, 3 religiose; 11 uomini, 3 donne). Il totale tra beati e santi nel pontificato di Papa Benedetto XVI fino ad oggi: 577. (S.L.) (Agenzia Fides 18/2/2008; righe 38, parole 555)


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