AMERICA/BRASILE - La Dichiarazione di Aparecida in difesa della Vita: “La legislazione non può basarsi sul mero consenso politico, bensì sulla morale fondata su un ordine naturale positivo”

mercoledì, 13 febbraio 2008

Aparecida (Agenzia Fides) - “La legislazione non può basarsi su un mero consenso politico, bensì principalmente sulla morale fondata su un ordine naturale positivo” si legge nella “Dichiarazione di Aparecida in Difesa della Vita”, diffusa domenica 10 febbraio a conclusione del I Congresso in Difesa della Vita, celebrato ad Aparecida (Brasile) dal 6 al 10 febbraio. Al Congresso hanno preso parte diversi rappresentanti provenienti da tutto il mondo (vedi Fides 4/2/2008). Lo scopo era dare una risposta immediata a ciò che propone la Campagna di Fraternità 2008 lanciata dalla Conferenza Nazionale dei Vescovi del Brasile, che ha per tema la fraternità e la difesa della vita, e come motto “Scegli, dunque, la vita” (vedi Fides 6/2/2008).
Nella Dichiarazione di Aparecida, i partecipanti denunciano l’introduzione di una cultura di morte che porta a smarrire il senso della vita, i valori etici ed i diritti naturali dai quali derivano tutti gli altri diritti; il tentativo di legalizzare l’aborto in America Latina; l’inganno nel campo scientifico; la manipolazione del linguaggio; le autorità che permettono la fabbricazione e la distribuzione di farmaci che uccidono esseri umani sin dalle prime ore, come è il caso della pillola abortiva; i programmi statali per liberalizzare l’aborto; l’introduzione di una educazione sessuale scolastica edonista dissociata dall’amore e incentrata sulla genitalità, che promuove una ideologia del genere ed impone l’omosessualità tra i bambini e i giovani; il tentativo di legalizzare l’eutanasia nel Paese.
Davanti a questa situazione, i partecipanti al Congresso propongono, tra le altre cose, l’istituzione di osservatori permanenti all’interno del Congresso Nazionale al fine di accompagnare efficacemente le proposte relative ai diritti umani, alla vita e alla famiglia, e di promuovere la conoscenza della Dottrina sociale della Chiesa nella prospettiva del Vangelo della Vita. Allo stesso modo chiedono la realizzazione di azioni concrete in difesa della vita da parte delle istituzioni, degli organismi e dei leader ed il rispetto integrale della vita e della dignità umana. (RG) (Agenzia Fides 13/2/2008: righe 23, parole 321)


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