VATICANO - Lettera del Santo Padre per l’avvio della Campagna di Fraternità 2008 in Brasile: “tutte le minacce alla vita devono indubbiamente essere combattute”

mercoledì, 6 febbraio 2008

Città del Vaticano (Agenzia Fides) - Il Santo Padre Benedetto XVI ha inviato una Lettera a Mons. Geraldo Lyrio Rocha, Arcivescovo di Mariana e Presidente della Conferenza dei Vescovi del Brasile (CNBB), in occasione dell’avvio della Campagna di Fraternità 2008, previsto per il 6 febbraio, inizio della Quaresima. La Campagna 2008 ha come tema “Fraternità e difesa della vita”, e come motto “Scegli, dunque, la vita”.
Nel suo Messaggio il Papa afferma che “tutte le minacce alla vita devono indubbiamente essere combattute”. Per questo, nel discorso inaugurale della V Conferenza Generale dell'Episcopale Latino-Americano e dei Caraibi, continua la Lettera, “ho voluto ricordare che i cammini tracciati da una cultura senza Dio e senza i suoi comandamenti, o persino contro Dio, finiscono con l'essere ‘una cultura contro l'essere umano e contro il bene dei popoli latinoamericani’.” Allo stesso tempo, il Documento finale di Aparecida, afferma ancora il Santo Padre, ci mostra “che l'incontro con Cristo è il punto di partenza per la negazione di questi cammini di morte e per la scelta della vita; ma è anche il punto da dove partiamo per riconoscere pienamente la sacralità della vita e la dignità della persona umana”.
Nel dare inizio alla Campagna della Fraternità di quest’anno il Santo Padre auspica che “i diversi organismi della società civile desiderino essere solidali con la volontà popolare che, in maggioranza, rifiuta tutte le forme contrarie alle esigenze etiche di giustizia e di rispetto per la vita umana dal suo inizio fino al suo termine naturale”.
Benedetto XVI conclude il suo Messaggio invocando la protezione del Signore affinché stenda la sua mano caritatevole su tutto il Brasile “e la vita nuova in Cristo coinvolga integralmente l’essere umano nella sua dimensione personale, familiare, sociale e culturale, diffondendo i suoi doni di pace e di prosperità, e risvegli in ogni cuore sentimenti di fraternità e di viva cooperazione”. (RG) (Agenzia Fides 6/2/2008; righe 22, parole 309)


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