ASIA/CINA - Capodanno cinese nel segno della solidarietà cristiana e dell’evangelizzazione

martedì, 5 febbraio 2008

Roma (Agenzia Fides) - L’augurio di “ogni bene e prosperità” formulato domenica scorsa all’Angelus dal Santo Padre Benedetto XVI a tutti i paesi asiatici che celebrano il Capodanno lunare il 7 febbraio ha suscitato grande entusiasmo tra i cattolici cinesi che stanno preparando la grande vigilia del Capodanno. Alcuni sacerdoti e fedeli di Pechino hanno manifestato all’Agenzia Fides la loro gioia per gli auguri del Papa con queste parole: “Grazie al Santo Padre per l’affettuoso messaggio che ci ha mandato. Facciamo del nostro meglio per continuare a ‘conservare e valorizzare queste belle e fruttuose tradizioni di vita familiare’ a beneficio del nostro Paese, ma anche del mondo, che ha tanto bisogno del valore della famiglia. Inoltre portiamo il messaggio augurale del Papa a tutte le persone che incontriamo. Trasformiamo la festa pagana in una opportunità per evangelizzare, per far capire alla gente quanto ci vuole bene Papa Benedetto!”.
Nella diverse comunità cattoliche del paese si stanno intensificando le attività di evangelizzazione legate ai festeggiamenti del Capodanno cinese. Così l’annuncio evangelico è stato unito agli auguri che la tradizione cinese usa per questa festa. La parrocchia della Cattedrale di Tian Jin, dedicata all’Immacolata Concezione, e anche la parrocchia di S. Michele della diocesi di Qi Qi Ha Er, hanno diffuso la tipica decorazione rossa (che si attacca sulla porta di casa per creare l’atmosfera di festa e di augurio) con un messaggio cristiano, ed è molto richiesta anche dai non cristiani. Vanno anche a ruba le immagini ritagliate nella carta a forma di pesce, di pane, di croce, come i dipinti della storia della Bibbia.
Secondo un sacerdote cinese che si occupa della comunità della diaspora, “negli ultimi anni abbiamo visto sempre di più l’inculturazione della comunità cinese nei paesi che la ospitano. E il Capodanno cinese è il momento privilegiato per promuovere questo inserimento armonico ed anche fraterno. Noi cattolici abbiamo una responsabilità ulteriore per sostenere questo impegno”. In realtà tante comunità cinesi, cattoliche e non, che vivono nella diaspora, stanno festeggiando il Capodanno insieme alla comunità locale con il coordinamento delle autorità locali. (NZ) (Agenzia Fides 5/2/2008 - righe 26, parole 351)


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