ASIA/MYANMAR - Nonostante le campagne informative registrato il primo caso umano di influenza aviaria nel paese

martedì, 22 gennaio 2008

Bangkok (Agenzia Fides) - Una epidemia di influenza aviaria tra i volatili dello stato birmano orientale di Shan, al confine con la Tailandia, ha fatto registrare il suo primo caso umano. Si tratta di una bambina di sette anni contagiata in seguito ad una infezione tra gli animali del suo villaggio.
Nonostante le campagne informative realizzate dalle agenzie dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, come la FAO, e dal personale sanitario di questo paese dell’Asia sudorientale, l’aviaria continua ad essere una minaccia. Infatti alla fine di dicembre, due stabilimenti rurali del sud del Vietnam sono stati contagiati. Il paese è uno di quelli del sudest asiatico pregiudicati dal virus dei polli sin dal propagarsi nel 2003. Nel 2005, erano morti 42 dei 93 abitanti contagiati dal virus. Inoltre, circa 44 milioni di uccelli, quasi il 17% della popolazione avicola del paese, sono morti o sono stati eliminati. Grazie ad un programma intensivo di educazione, vaccinazione e sacrificio di animali promossi verso la fine del 2005, nel 2006 non è stato riportato nessun caso di influenza aviaria. Tuttavia, dall’inizio dello scorso anno il Vietnam sta affrontando nuove epidemie. La ricomparsa del virus nel paese e la sua presenza in quello più colpito della regione, l’Indonesia, confermano una tendenza che preoccupa gli esperti della salute.
Secondo la Fao, circa 60 paesi in Asia, Europa e Africa sono stati contagiati dal virus H5N1 dall’inizio dell’epidemia nell’inverno del 2003. Di questi, 28 hanno registrato epidemie nel 2007, cinque dei quali per la prima volta: Bangladesh, Benin, Ghana, Arabia Saudita e Togo.
L’Organizzazione Mondiale della Salute ha dichiarato che delle 348 persone contagiate dal 2003 ne sono morte 215. Nel 2007 i casi letali sono stati 50 su 77 persone colpite dal virus. Le vittime vivevano in Cambogia, Cina, Egitto, Indonesia, Laos, Nigeria e Vietnam. In Indonesia dal 2004 ci sono stati 94 morti su 116 casi registrati.
(AP) (22/1/2008 Agenzia Fides; Righe:27; Parole:332)


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