ASIA/NEPAL - Il prossimo Natale sarà un giorno festivo anche per i cattolici nepalesi

lunedì, 21 gennaio 2008

Kathmandu (Agenzia Fides) - Per i cattolici e per tutti i cristiani in Nepal quello appena trascorso sarà un Natale da ricordare: è stato infatti l’ultimo Natale vissuto come giorno feriale, come giorno lavorativo. Dopo una campagna portata avanti dalle minoranze religiose infatti, il governo nepalese ha ufficialmente dichiarato il Natale come giorno di festa, insieme con le festività proprie di altre comunità di fede, come il giorno dell’Id-al-Fitr (conclusione del Ramadan) per i musulmani. Secondo il provvedimento, saranno le persone appartenenti a quella data comunità ad avere il permesso di non recarsi al lavoro per rispettare la festa religiosa.
“E’ un motivo di grande gioia”, ha dichiarato il Vicario Apostolico, S. Ecc. Mons. Anthony Sharma, notando che il gesto è un riconoscimento da parte del governo al contributo che la Chiesa cattolica sta dando al paese, a livello morale, spirituale, sociale, e culturale. La comunità cattolica ha esultato in tutte le parrocchie e le missioni, nutrendo una nuova speranza: che anche il Venerdì Santo e la Pasqua diventino giorni in cui i cristiani possono astenersi dalle fatiche quotidiane per dedicarsi ad adorare il Signore. Va notato che il sabato è già un giorno festivo in Nepal, mentre la domenica è un giorno feriale.
Il Vicario Apostolico ha detto il gesto del governo conferma il momento favorevole per la missione in Nepal: nei mesi scorsi Mons. Sharma ha invitato istituti missionari e nuove comunità a inviare religiosi e laici nel paese, per aprire nuove case per l’opera di evangelizzazione in Nepal, soprattutto a servizio dei giovani (vedi Fides 5/12/2007).
Su 26 milioni di abitanti, il Nepal conta l’89% di indù, il 6% di buddisti, il 3% di musulmani e circa un milione di cristiani (in maggioranza Protestanti) fra i quali 6.226 cattolici. (PA) (Agenzia Fides 21/1/2008 righe 26 parole 268)


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